OLSCHKI, Leo Samuele
Mauro Guerrini
OLSCHKI, Leo Samuele (Lev Samuel). – Nacque a Johannisburg (Prussia orientale) il 2 gennaio 1861, da Chaim Lev.
Apparteneva a una famiglia ebrea ortodossa di tipografi, [...] Murray, francese il primo e inglese il secondo, nonché della raccolta di incunaboli e volumi antichi dell’ingegnere udinese Leonida Leonetti. Molte di queste raccolte furono acquistate da mecenati americani per poi essere donate a biblioteche o enti ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] », inclini cioè a contenere le pretese territoriali entro una linea più a sud del Brennero, come ad esempio Leonida Bissolati, Gaetano Salvemini e lo stesso Cesare Battisti, che in privato esprimeva dubbi sull’opportunità di includere una minoranza ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] un'adeguata copertura finanziaria e di facciata.
In questo quadro il corrispondente del Corriere della sera a Parigi, Leonida Campolonghi, fece il nome del D., anch'egli interessato alla stampa quotidiana, marchigiano come Mattei, ex partigiano, su ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] rapporti con il generale e in quello stesso anno inviò a Parigi, per il Salon, due quadri: Cleombrote assalito da Leonida nel tempio di Nettuno e Briseide rapita da Achille (di quest'ultimo soggetto esiste nel Museo Fabre di Montpellier uno schizzo ...
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TERRUZZI, Maria Antonia Regina
Catia Papa
– Nacque a Milano il 27 aprile 1862 da Paolo e da Antonia Nava.
Il padre aveva partecipato all’insurrezione milanese delle Cinque giornate e combattuto in difesa [...] . Terruzzi uscì dal Partito socialista nel 1916 e aderì all’Unione socialista italiana, l’eterogenea formazione di Leonida Bissolati.
Al principio del 1919 non intervenne nella violenta polemica suscitata dalle posizioni di politica estera dello ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] all’idea di costruire un vero e proprio partito del lavoro. Una prospettiva che a sua volta abbandonò poco dopo, quando Leonida Bissolati se ne fece sostenitore al successivo Congresso del PSI (Milano, 1910): in quell’occasione Rigola, avvertendo la ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] Gaspare Creonte, lasciò all’improvviso Parigi per recarsi a Londra. Qui, probabilmente tramite gli antichi compagni faentini Vincenzo e Leonida Caldesi, incontrò Mazzini ed esercitò insieme a lui in un poligono di Wimbledon la sua abilità con le armi ...
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MORRONE, Paolo
Marco Di Giovanni
MORRONE, Paolo. – Nacque il 3 luglio 1854 a Torre Annunziata (Napoli), da Luigi e da Maria Cirillo.
La famiglia apparteneva alla media borghesia agiata con tradizioni [...] nel governo Boselli fino al giugno 1917. La sua uscita coincise col tentativo delle correnti interventiste, guidate da Leonida Bissolati, di indurre alle dimissioni il ministro degli Interni Vittorio Emanuele Orlando. Insieme a Morrone si ritirò ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] Corradino e Marzio. Ottenne un lascito anche la popolana Clelia di Clemente, che aveva dato a Orsini due figli naturali, Leonida e Orontea, legittimati da Gregorio XIII.
Dopo la sua riscoperta nel XX secolo, il Boschetto ha dato luogo a numerosi ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] , affiancando alla traduzione dell'Elettra di Sofocle (Ferrara 1883) la traduzione (Taranto 1905) dei cento Epigrammi di Leonida Tarentino mentre, prima e dopo, fu operoso nell'apprestare edizioni scolastiche di Virgilio (le Bucoliche, Firenze 1895 ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...