. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] , e anche sentenza penale. In Plauto vale iscrizione: in Catone il Vecchio, iscrizione onorifica per eroe morto in guerra, per Leonida spartano: corto epigramma, dunque, a rilevare o esaltare le virtù o i meriti di uomo illustre. La parola fu ...
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Commediografo romeno, nato nel 1852, morto a Berlino nel 1912. Figlio di oscuri attori ambulanti, ebbe una vita assai movimentata e spesso avventurosa. Nel 1888, in seguito ai primi successi drammatici, [...] (1878-1885): D'ale Carnavalului (Scherzi del carnevale), O noapte furtunoasă (Una notte burrascosa), Conul Leonida faôă cu reacôiunea (Il sor Leonida di fronte alla reazione). Nel 1884-1885 dava il suo capolavoro, O scrisoare pierdută (Una lettera ...
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OPPIANO ('Οππιανός, Oppianus)
Augusto Rostagni
Poeta greco, tra i principali rappresentanti di quella poesia descrittiva e didascalica venuta specialmente in voga negli ultimi secoli della letteratura [...] Marco Aurelio Antonino e a suo figlio Commodo, dovette essere scritto intorno al 180 d. C. La materia è desunta da Leonida di Bisanzio e Alessandro di Mindo. O. vi mette di suo le eleganze dell'espressione poetica, che, sebbene il più delle ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] (1969); Ricerche filodemee (1969; 2a ed. 1983); Rintone e il teatro in Magna Grecia (1971); L'edera di Leonida (1971); Studi sulla civiltà letteraria bizantina (1981); Scetticismo ed epicureismo (1981). Ha pubblicato (con W. Schmid) il Glossarium ...
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Nome di due re spartani della dinastia degli Agiadi nel 4º-3º sec. a. C.: 1. A. I, regnò dal 309 al 265; si segnalò nelle lotte dei Greci contro Antigono Gonata re di Macedonia, nel 281, quando assalì [...] a battere moneta col proprio nome. 2. A. II, nipote del precedente e figlio di Acrotato (n. postumo 262 circa); morì a otto anni (254 circa) quando era ancora sotto la tutela di Leonida che gli succedette poi sul trono. Ma la datazione è controversa. ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] di villa a oggi conosciuti.
Sul piano personale il 1572 fu un anno nefasto. Nei primi giorni di gennaio morì il figlio maggiore Leonida e dopo un paio di mesi anche il terzogenito Orazio, laureato in diritto civile e canonico a Padova nel 1569, e che ...
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. Questo re di Sparta apparteneva, come tutti quelli dello stesso nome, tranne il primo, forse mitico, alla dinastia degli Euripontidi. Era figlio di Eudamida che aveva regnato dal 260 al 250 circa. Egli [...] suoi seguaci deposero con la violenza gli efori entrati in carica, e ne fecero eleggere dei nuovi favorevoli, tra i quali Agesilao. Leonida non si vide più sicuro e andò in esilio a Tegea. Fu decretata l'abolizione dei debiti e furono bruciati sulla ...
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Miller, Frank. – Disegnatore, sceneggiatore e regista statunitense (n. Olney, Maryland, 1957). Specializzato in atmosfere noir e dark, ha profondamente rinnovato il genere dei supereroi, con la creazione [...] e diretto da R. Rodriguez e dallo stesso M.); 300 (1998), che narra della battaglia degli Spartani alle Termopili e delle gesta di Leonida (da cui è stato tratto il film omonimo, diretto da Z. Snyder, 2006). Nel 2008 ha esordito nella regia con il ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] repressioni compiute in Romagna dal cardinale A. Rivarola e l'esecuzione a Roma (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, autori di un fallito attentato a un informatore della polizia pontificia. Più aperta fu la sua politica estera ...
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patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] per la propria comunità politica (la polis, l’impero romano). Gli episodi più celebri del p. antico (l’eroismo di Leonida contro i persiani alle Termopili, 480 a.C.; la determinazione del romano Muzio Scevola al cospetto del nemico etrusco, 508 a ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...