Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] contemporanei, con speciale preferenza per taluni alessandrini, come Leonida di Taranto, considerati maestri dell'epigramma; e premetteva Nosside, Riano, Erinna, Alceo di Messene, Samio, Leonida di Taranto, Mnasalca, Panfilo, Pancrate, Timne, Nicia ...
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MOSCO (Μόσχος, Moschus)
Angelo Taccone
Poeta greco, nato a Siracusa, fiorito intorno al 150 a. C. Fu, secondo Suida, scolaro di Aristarco. Fu autore di un'opera perduta, sui provincialismi rodiesi. Ma [...] lenti. L'Amore fuggitivo è un carme assai manierato che tradisce l'influsso del Ladro di favi e dell'epigramma di Leonida nonché, assai probabilmente, quello di qualche scultura del tempo.
Tra le cose minori supera di gran lunga le altre il frammento ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] all'inizio del secolo scorso dall'introduzione dei metodi diretti da parte di David Hilbert e poi, in Italia, da Leonida Tonelli. L'idea è che invece di passare attraverso la risoluzione dell'equazione di Euler-Lagrange, si affronta direttamente il ...
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REPACI, Francescantonio
Giuseppe Della Torre
RÉPACI, Francescantonio (Francesco Antonio). – Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 dicembre 1888 da Antonino e da Carmela Saffioti; ebbe due fratelli [...] interesse per le scienze economiche, per investire anche i rapporti personali di amicizia e di familiarità» (S. Salerno, A Leonida Répaci. Dediche dal ’900, prefazione di R. Nigro, Soveria Mannelli 2003, p. 179).
Dal maggio 1920 iniziò a collaborare ...
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SCHIAVI, Alessandro
Carlo De Maria
SCHIAVI, Alessandro. – Nacque a Cesenatico (Forlì) il 28 novembre 1872, primogenito di Aristodemo, medico condotto, e di Domenica Mambelli.
Al liceo di Forlì seguì [...] a dicembre, il ritorno a Roma, chiamato a far parte della prima redazione dell’Avanti!, quotidiano socialista diretto da Leonida Bissolati.
Nel gennaio 1900 sposò la contessa forlivese Anna Maria Canestri, fervente cattolica, ma con solide tradizioni ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] cavea.
Di un altro edificio sacro di una certa importanza (m. 12,50 × 8,30), arbitrariamente chiamato Leonidaion o Tomba di Leonida, rimangono tuttora in piedi i muri, in pietra da taglio, per l'altezza di più che tre metri, al margine settentrionale ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] delle varie specie di comizî. Aggiungi la storia soprattutto romana: l'eroismo di Q. Cedicio paragonato a quello di Leonida con le parole di Catone il vecchio, l'aureola del miracolo cinta alla fronte di Scipione maggiore, le umili origini ...
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Sulla vita di Claudio E., che, nato a Preneste, si considerava a buon diritto romano (Var. hist., XII, 25; XIV, 45), ci dànno notizie Flavio Filostrato, suo contemporaneo (Vita soph., II, 31) e Suida. [...] e anche, per alcune parti, delle opere di Sostrato (animali velenosi, insetti), di Giuba (elefanti), di Demostrato e di Leonida Bizantino (pesci), di Apione (animali egiziani).
Contenuto ancora più vario hanno i 14 libri della Varia storia (Ποικίλη ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] con diverse tavole in rame,disegnate in parte da A. Palladio, che volle cosi completare il lavoro dei suoi due figli Leonida e Orazio, dopo la loro immatura morte. Nel frontespizio di questa edizione il nome del traduttore non figura, ma è ormai ...
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MALIDE (ἡ Μαλὶς γῆ, Malis)
Margherita Guarducci
Piccola regione situata ai confini tra la Grecia settentrionale e centrale, costituita per la massima parte da quella fertile pianura solcata dal fiume [...] i Malî seguirono i Tessali nel favorire i Persiani; anzi malio, e precisamente di Trachis, fu Efialte, il traditore di Leonida alle Termopile. Scoppiata la guerra del Peloponneso, i Malî inclinarono dalla parte dei Lacedemoni, e a Sparta si rivolsero ...
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leonidi
leònidi (propr. Leònidi) s. f. pl. – Sciame di stelle cadenti, con radiante nella costellazione del Leone, da cui prendono il nome; è generalmente visibile tra il 12 e il 17 novembre, e assume ogni 33 anni forma di pioggia di stelle.
trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia...