QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] testimonianza di una molteplicità d'interessi: il saggio su Leonida di Taranto (1968), di cui Q. ha tradotto Finzi, 1977).
Bibl.: P. Mazzamuto, in Letteratura italiana. I contemporanei, II, Milano 1963; S. Solmi, Scrittori negli anni, ivi 1963; G. ...
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REPACI, Leonida
Emanuele Trevi
(App. I, p. 966)
Scrittore italiano, morto a Roma il 19 luglio 1985. Partigiano a Roma, dopo la Liberazione fondò con R. Angiolillo e diresse per pochi mesi il quotidiano [...] A. Altomonte, Rèpaci, Firenze 1976; E. Ragni, L. Rèpaci, in Letteratura italiana contemporanea, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, ii, Roma 1980, pp. 607-14; P. Crupi, in Gazzetta del Sud, 24 luglio 1982; C. Bo, in Corriere della Sera, 30 luglio ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] . Studi sullo pseudo-Senofonte, Napoli 1953; L’edera di Leonida, ibid. 1971 (e 2011, con postfaz. di G. ibid. 2006; Scritti sul teatro antico, con introd. di A. La Penna, I-II, a cura di G. Arrighetti, G. Indelli, G. Leone, F. Longo Auricchio, ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] C. e la massoneria, oltre alle notizie riportate in A. Luzio, La massoneria e il Risorg. italiano, Bologna 1925, II, pp. 212, 220, 227, potrà essere consultata la Commemorazione dei Fratelli defunti(10 apr. 1909).Discorso pronunciato nel gran Tempio ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] della Einaudi, il G. viveva sotto il falso nome di Leonida Gianturco.
Il 20 nov. 1943, il G. fu arrestato G. Einaudi, Torino 1995, pp. 322-327); F. Venturi, Il populismo russo, II, Torino 1952, p. 1163; E. Lo Gatto, G. storico della letteratura russa, ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] sposò una Belli di Vicenza, con tutta probabilità sorella di Leonida. Ne ebbe almeno due figli: Agostino, che ultimerà una e relaz. degli ambasc. genovesi. Spagna, a cura di R. Ciasca, Roma 1955, II, pp. 25, 189, 223, 298, 334; III, pp. 23, 93, 129, ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] nel '41 aveva già avuto due figli, Aristide e Leonida, ai quali nel marzo 1842 se ne aggiungeva un terzo Bologna 1899, pp. 72, 611;Id., L'Italia nei cento anni del sec. XIX, II, Milano 1902-1907, p. 958; U. De Maria, "Francesca da Rimini" nel teatro ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] romanzo sono le figure di Paolo Barnaba e di Leonida, nei quali i contemporanei non trovarono difficoltà a XI (1956), 6, pp. 654 ss.; M. Pomilio, La fortuna del Verga, II, Napoli 1963, pp. 88 ss.; A. Palermo, La letter. 1860-1930, in Storia ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] manzonianamente celebrativa dell'anniversario funebre di Vittorio Emanuele II, l'importante opuscolo Septem Odarum Iosue Carduccii ) la traduzione (Taranto 1905) dei cento Epigrammi di Leonida Tarentino mentre, prima e dopo, fu operoso nell'apprestare ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] atti, in terza rima) Dispetti d'amore e l'egloga Leonida (1520); la Veglia villanesca, l'egloga pastorale Appetito vario, gli estratti degli argomenti pubblicati dal Mazzi (II, pp. 289-295), e le schede (II, pp. 86-90) compilate dall'erudito ...
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