Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] 'Altis, circa un decennio più tardi, Leonida di Nasso innalzava una costruzione, il Leonidaion s. v. Oinomaos; Scherling, ibid., Suppl. VII, 1940, c. 849 ss., s. v. Pelops. II) A) e B) W. Dörpfeld, in Ath. Mitt., XXXIII, 1908, p. 185 ss.; F. Weege, ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Nei primi giorni di gennaio morì il figlio maggiore Leonida e dopo un paio di mesi anche il terzogenito Id., La vera origine e la giovinezza di A. P., in Archivio veneto tridentino, II (1922), pp. 120-150; G.C. Argan, A. P. e la critica neoclassica ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] πόλεως) sino all'altezza dell'Arsenale e dell'attuale via Leonida, mentre la vasta area restante era destinata a necropoli.
figure rosse e protoitaliota), ma reimpiegata più volte forse fino al III-II sec. a. C., è la tomba di via Dante, angolo Via ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] tra essa e la stoà di Attalo, stoà ionica di NE), il II sec. è il più ricco di monumenti, soprattutto ad opera di Adriano. l'erezione di nuove chiese (S. Giovanni alla colonna, S. Leonida, S. Caterina). Recenti ricerche a N dell'Areopago, sotto le ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] orientale di Side, in Turchia) e alla penisola egea (m. di Leonida ad Atene), dalla penisola iberica (m. di Las Vegas de Pueblanueva, Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), a Mastino II (m. nel 1351) e a Cansignorio (m. nel 1375, opera ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] decorazioni compaiono un poco più tardi. Nel cosiddetto Leonida, nel museo di Sparta, le paraguance recano 1 e 3, a cui si aggiunga l'e. di Dendra del Tardo-Eliadico. i-ii in H.L. Lorimer, Homer and the Monuments, Londra 1950, tav. xiv. Urna, ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] famiglia si trasferì a Roma in seguito alla chiamata del ministro Leonida Bissolati che aveva dato al padre l’incarico di dirigere un La Sapienza.
G.C. Argan, P. L., in Enciclopedia Italiana. II Appendice, II, Roma 1949, pp. 545 s.; L. P., in 50 anni ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA
L. Vlad Borrelli
Situata ai piedi del Taigeto, presso la riva O dell'Eurota, l'antica S., capitale della Laconia e geloso baluardo dei Dori, occupava [...] case, alcune delle quali con bellissimi mosaici di età imperiale (II-III sec. d. C.).
L'arte spartana, quale si di rilievi (stele del pèntathlos Ainetos dall'Amyklaion) e il cosiddetto Leonida, (v.), una statua di guerriero (480-70), trovata nella ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] di Alba Fucense e l'architettura romanica in Abruzzo, in Alba Fucens, II, Rapports et études, Wetteren 1969, p. 52; J. Raspi Serra, -architettonica, Milano 1972, pp. 53, 164 s.; M. Leonida, Tarquinia nel Medio Evo, cenni di storia e di arte, ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] e Bitone di Poiymedes di Argo (v.), nell'Artemide offerta da Chimaridas, nella testa di Hera da Olimpia, nel cosiddetto Leonida (v. sparta), in talune stele spartane e infine nelle metope di Selinunte le sue opere più significative. Nello stesso ...
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