Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] 700 opliti, i Tebani 400. Ma, circondato l'esercito di Leonida alle Termopili, i Beoti si arresero a Serse, mentre Platea .
Lo stato di decadenza della Beozia nei secoli III e II a. C. si accentuava sempre più. Il disgregamento politico procedeva ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] contro Cipro e assediava in Salamina il generale di Tolomeo Leonida, dimostrando per la prima volta la sua abilità di delle città greche per ricostruire la Lega già fondata da Filippo II. Una parte dello statuto della Lega che giurava fedeltà alla ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] con speciale preferenza per taluni alessandrini, come Leonida di Taranto, considerati maestri dell'epigramma; la sua storia, v. M. Schanz, Gesch. d. Röm. Lit. Monaco 1920, IV, ii, pp. 69-70 e l'articolo di F. Marx, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, ...
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Le tradizioni antiche sull'origine dell'eforato spartano, hanno scarso valore storico: così quella che ne attribuisce l'istituzione a Licurgo (Erod., I, 65; Senof., Resp. Lac., 8, 3; 11, 1); come l'altra [...] Nelle lotte tra Agide IV, che voleva rinnovare la costituzione, e Leonida che l'ostacolava con illegalità e violenze, i re, cui epigrafi e i testi letterari, in ispecie un'interpolazione a Senof., Hell., II, 3, 10 (per gli anni dal 432-31 al 404-03) ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] : fratello minore - e solo per parte di padre - di Agide II, che aveva occupato Decelea dopo la sfortunata spedizione degli Ateniesi in Sicilia, della quale avevano dato prova i re, come Leonida e Cleombroto; e certo quegli stessi fuggiaschi assolti ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] iscrizione onorifica per eroe morto in guerra, per Leonida spartano: corto epigramma, dunque, a rilevare o esaltare , in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des ant. gr. et rom., II, p. 582 seg.; H. Peter, Die geschichtliche Litteratur über die römische ...
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III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] di Agide; e siccome egli era il figlio di Leonida, rivale di Agide, cercò di dissipare i sospetti Gesch. d. griech. und maked. Staaten, II, p. 314 seg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, i, Berlino e Lipsia 1925, ii, 1927, pp. 627-724; pp. 162, ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] della strage dei Fabî con quello del combattimento di Leonida e dei suoi 300 alle Termopili è evidente, ma segg.; G. De Sanctis, St. dei Romani, II, Torino 1907, p. 126 segg.; E. Pais, Storia critica di Roma, II, Roma 1915, p. 151 segg.; W. ...
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Quando nella primavera del 480 a. C. l'armata navale di Serse da Terme (Salonicco) procedeva lungo le coste della Macedonia e della Tessaglia nella direzione del canale tra la penisola di Magnesia e l'Eubea, [...] è inammissibile. Infatti il presupposto della resistenza di Leonida alle Termopili è la certezza che l'armata supplemento a Klio, Lipsia 1914); J. Beloch, Griech. Geschichte, 2ª ed., II, ii, pp. 49, 71, 87 segg.; G. Giannelli, La spedizione di Serse ...
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Sulla vita di Claudio E., che, nato a Preneste, si considerava a buon diritto romano (Var. hist., XII, 25; XIV, 45), ci dànno notizie Flavio Filostrato, suo contemporaneo (Vita soph., II, 31) e Suida. [...] e anche, per alcune parti, delle opere di Sostrato (animali velenosi, insetti), di Giuba (elefanti), di Demostrato e di Leonida Bizantino (pesci), di Apione (animali egiziani).
Contenuto ancora più vario hanno i 14 libri della Varia storia (Ποικίλη ...
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