Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] , viste le grandi dimensioni (Lechaion presso Corinto, S. Leonida, sec. 6°; Nicopolis in Epiro, basilica B; Filippi München 1983, pp. 158-167.
J.-P. Sodini, K. Kolokotsas, Aliki II: La basilique double (Etudes thasiennes, 10), Paris 1984, pp. 92-120.
...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] , si volse ai commilitoni, novello anzi miglior Leonida, dicendo: “Forse dimani saremo trucidati tutti: ma 1861, pp. 303-324.
72 Cfr. Un prodigio, «Il Veridico. Foglio popolare», II, 13, 28 marzo 1863, p. 50 e J.S. Allard, Il volontario Giuseppe ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] »), che fu sostenuta in particolare da Leonida Bissolati e mutuata dal programma di Erfurt S. Luzzatto, Torino 2002 pp. 69-70.
65 R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L’organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, p. 386.
66 A.C. ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] generalmente ricordata con il nome del primo firmatario Leonida Bissolati), in forza della quale i suoi ultimi trent’anni, in Fare gli italiani. Scuola e cultura nell’Italia contemporanea, II, Una società di massa, a cura di S. Soldani, G. Turi, ...
Leggi Tutto
MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] fascista, in Saggi di storia del giornalismo in memoria di Leonida Balestreri,Genova 1982, pp.229-310; Id., Uno dei 1945, in Problemi di storia della Chiesa. Dal Vaticano I al Vaticano II, Roma 1988, pp.127-173; Id., Azione pastorale e vita religiosa ...
Leggi Tutto
FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] antico e moderno di Volterra, [Firenze 1887], rist. anast., Bologna 1979, pp. 135 s.; G. Volpi, Acta graduum Academiae Pisanae, II, Pisa 1979, p. 365; M. Tofanelli, Iprofessori dello Studio di Pisa dal 1670 al 1700, in Bollett. stor. pisano, L (1981 ...
Leggi Tutto
Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] . Il suo enorme esercito fu trattenuto dal re spartano Leonida alle Termopili, dando così alle forze greche coalizzate il la rivolta di Ciro il giovane contro il re, suo fratello Artaserse II, che regnò dal 404 al 358 a.C. Ciro reclutò un forte ...
Leggi Tutto
GINANNI, Pietro Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Ravenna l'8 maggio 1698 dal conte Alessandro e dalla contessa Leonida Zanchi, e ricevette il nome di Baldassarre. I meriti della sua nobile famiglia, [...] 401-410.
La più estesa biografia sul G. è quella di P.F. Manetti, in appendice alle Memorie… degli scrittori ravennati, cit., II, pp. 486 ss.; Novelle letterarie di Firenze, XXVIII (1767), coll. 646 s.; XXXI (1770), coll. 210-213; F. Mordani, G. P.P ...
Leggi Tutto