L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] di quei fondamenti sufficientemente generali che di lì a poco avrebbe fornito Euler, divenuto il più autorevole esponente di questo ambito di studi.
L'epoca di EulerLeonhardEuler (1707-1783) si interessò alla meccanica sin dall'inizio della sua ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] Luna intorno alla Terra e Giove e Saturno influiscono reciprocamente sulle loro orbite intorno al Sole. Il matematico svizzero LeonhardEuler (1707-1783) ricoprì un ruolo di primo piano nello sviluppo dei procedimenti matematici per il calcolo degli ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] la traduzione dei Principia in termini del calcolo leibnizano non era banale.
Fu un altro allievo dei Bernoulli, LeonhardEuler (1707-1783), a portare a termine la trattazione analitica della dinamica newtoniana. I suoi risultati sono così generali ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] di una moderna teoria della rifrazione, furono soprattutto Daniel Bernoulli, Johann Tobias Mayer, Johann Heinrich Lambert, LeonhardEuler, Joseph-Louis Lagrange, Pierre-Simon de Laplace e Bessel a occuparsi di questo importante problema. Altrettanto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] Boyer e Struik non sono più proponibili, anche se va riconosciuta la superiore statura di matematici continentali quali LeonhardEuler (1707-1783), Joseph-Louis Lagrange (1736-1813) e Pierre-Simon de Laplace (1749-1827) rispetto ai loro contemporanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] (a Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert) e a Berlino (a LeonhardEuler), e anche a Pierre-Louis Moreau de Maupertuis e a Daniel Bernoulli Parigi con il barone Frédéric Maurice, doveva studiare Eulero. Egli dichiarava che aveva appreso non solo la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] tra la fine del XIX sec. e l'inizio del XX l'idea base del metodo 'poligonale' elaborata da LeonhardEuler negli anni 1768-1770, ebbero anche un ruolo insostituibile nello sviluppo delle tecniche di discretizzazione numerica. La letteratura in ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] osservato che il centro di massa resta in quiete o si muove di moto uniforme. Nell'ambito della tradizione analitica, LeonhardEuler (1707-1783) aveva fornito un classico studio di questo problema, derivando le equazioni del moto e dimostrando che in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede, matematico, fisico e astronomo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sebbene sia spesso ricordato principalmente [...] il simbolo π, che sarà introdotto solo nel 1706 dal matematico gallese William Jones e reso poi di uso comune da LeonhardEuler). Il teorema, con ogni probabilità, era già noto a Dinostrato di Pitane, fratello di Menecmo, attivo attorno alla metà del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’analisi infinitesimale è l’approdo di un lungo processo di ricerche, [...] , bensì di curve, e pur non essendo in possesso del concetto di limite, che sarebbe stato introdotto da LeonhardEuler e poi precisato da Augustin-Louis Cauchy, introduce comunque una regola per l’eliminazione degli infinitesimi.
Intorno al 1666 ...
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