Nome di varî artisti antichi: 1. Scultore (inizî del sec. 5º a. C.), figlio di Aristodico, nominato da Simonide per una statua di Artemide. 2. Pittore, forse della scuola sicionia, della fine del 4º sec. [...] Venere Genitrice nel Foro di Cesare, del gruppo del centauro che rapisce una Nereide nella collezione di Asinio Pollione, di una leonessa con amorini posseduta da Varrone, di una statua della Felicità restata incompiuta per la morte, pare nel 42 a. C ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] ; Gallo e ranocchia del 1906, Bruxelles, Gall. L'Ecuyer; Due elefanti, circa 1910, Bruxelles, Gall. d'art ancien Laloux). Una Leonessa seduta era in vendita a Parigi, Hôtel Drouot, l'8 febbr. 1962 (catal., n. 37 bis); un Elefante era sul mercato di ...
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Giocatore di pallacanestro italiano (Brescia 1958 - Parma 2018). Atleta dotato di potenza fisica, di straordinaria elevazione e di tecnica, famoso per il suo tiro gancio cielo, ha iniziato la sua carriera [...] disputato 68 partite con la Nazionale italiana, con cui ha vinto un argento alle Olimpiadi di Mosca (1980) e ai Giochi del Mediterraneo di Casablanca (1983). Dal 2009 ha ricoperto il ruolo di dirigente sportivo della società Basket Brescia Leonessa. ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] i bisogni della missione. Tornò in Georgia, già avanti nell'età, nel 1692, portando con sé due nuovi missionari, Tommaso da Leonessa e Vincenzo da S. Eraclio, l'ultimo dei quali ci ha lasciato una relazione di questo avventuroso e travagliato viaggio ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] : l'una, proveniente da Stefano, ha dato origine ai rami dei marchesi di Casalnuovo, dei principi di Monteroduni e della Leonessa, dei duchi di Montecalvo; l'altra, discendente da Palamede, ha originato i seguenti rami: 1) principi Aragona Pignatelli ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] giorni. I. Gli oratori sacri, Milano 1923, p. 86; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931 p. 600; P. Mauro da Leonessa, Il Predicatore apostolico, Isola del Liri 1929, pp. 97-100; Diction. d'Hist. et de Géogr. Ecclésiastique, I, col. 1738. ...
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Scrittore italiano (Palmi 1898 - Roma 1985). Critico letterario (1921) dell'Ordine nuovo di Torino e (1923-25) dell'Unità di Milano, dopo la Liberazione fu condirettore del quotidiano Il Tempo e direttore [...] (1954), Il pazzo del casamento (1958), Magia del fiume (1965). Negli ultimi anni tornò a dedicarsi alla poesia (Poemetti civili, 1973; Mamma leonessa, 1984). Pubblicò numerosi volumi di saggi (Ricordo di Gramsci, 1947; Teatro d'ogni tempo, 1965). ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] tumulato in una cappella da erigersi nella chiesa del Santo a Padova; i suoi esecutori testamentari, la moglie Giacoma, Gentile da Leonessa e il suo cancelliere Michele da Foce, avrebbero potuto spendere per ciò da 500 a 700 ducati d'oro (la cappella ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , 1975, pp. 255-287).
Insegnò a Pavia anche nel 1378, ma nel 1379 venne a Padova da Marino da Leonessa; le «Conclusiones super libris de anima» furono trascritte da Antonio, «frater ordinis Servorum» (Padova, Biblioteca universitaria, ms. 1743); lo ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] del F., o del F. con ritocchi del maestro.
In realtà, un'opera probabilmente più matura, il S. Giuseppe da Leonessa liberato, durante il martirio, dagli angeli, nella chiesa di S. Michele al convento di Trenzano, segnalata da Anelli (1987), apre ...
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leonessa
leonéssa (ant. lionéssa) s. f. [der. di leone]. – La femmina del leone: tendiam le reti, sì ch’io pigli La leonessa e’ leoncini al varco (Dante); anche in usi fig., per indicare coraggio, forza intrepida, fierezza (con riferimento...
leena
leèna s. f. [dal lat. leaena, gr. λέαινα], poet., raro. – Leonessa: Come leena che de’ figli al nido Stormendo approssimarse oda la caccia (Grossi).