SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] probabile che fosse alquanto più a N a Rohsu, presso Letopolis. Di carattere bellicoso S. impersona la forza distruggitrice del fuoco, che, come il serpente regale, ella scaglia dalla sua bocca, ed è l'apportatrice ...
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Scultore; già Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 72) gli attribuisce una leonessa di bronzo senza lingua che si vedeva nei Propilei d'Atene (Plut., De Garrul., 8). Secondo la tradizione, ricordata anche da altri [...] scrittori antichi (Paus., I, 23, 1; Polyaen., Strategem., VIII, 45), sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leaina, familiare ai tirannicidi, che sotto la tortura nulla aveva rivelato al ...
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MARSCIANO, Antonio
Sergio Mantovani
da. – Figlio di Ranuccio Bulgarelli conte di Marsciano e di Angela di Beccarino da Leonessa, nacque a Migliano di Marsciano, in Umbria, il 20 dic. 1429.
Cresciuto [...] dichiarò in seguito al governo veneziano.
I suoi primi anni nell’esercito veneto sono oscuri, fino a che, morti Gentile da Leonessa nel 1453 e il figlio Giovan Antonio nel 1456, Venezia decise in questo stesso anno d’ingaggiare i loro uomini, detti ...
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NICOLAI, Giovan Francesco
Michela Catto
NICOLAI, Giovan Francesco (nome cinese, Yu T’ien-min). – Nacque a Leonessa in provincia di Rieti il 13 maggio 1656, da Cristoforo. Della madre non ci sono notizie.
Entrò [...] nella provincia romana dell’Ordine dei minori riformati il 21 giugno 1671, seguì i corsi di filosofia e di teologia e ricevette gli ordini nel 1679. Nel 1680 partì dal porto di Venezia, inviato in Cina ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] del luogo, il C. si trasferì a Napoli, dove si dedicò all'apprendimento delle cosidette arti cavalleresche. In giovinezza, secondo quanto egli stesso afferma nelle sue Memorie, manifestò molti degli atteggiamenti ...
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ARISTOTEICHES (᾿Αριστοτείχης)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme, il cui nome è noto solo per uno scarabeo proveniente da Pergamo, su cui è rappresentata una leonessa che si allunga in atteggiamento [...] minaccioso. Il tratto calligrafico e lineare della incisione e le analogie con monete di Mileto e del Chersoneso tracico, ne definiscono chiaramente lo stile, ionico d'Asia Minore, e la data, fine del ...
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insano
Una sola volta e in rima, riferito ad Atamante che, impazzito per opera di Giunone, divenne tanto insano (lf XXX 4) da vedere nella moglie e nei figli una leonessa con i leoncini. Tutto il passo [...] dantesco ricalca Ovidio (Met. IV 512 ss.); l'aggettivo, tra i numerosi usati dal poeta latino, riprende più direttamente amens, mentre male sana, insania sono detti per Ino la moglie di Atamante ...
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LAGONISSA, Fabio
Raissa Teodori
Nacque a Napoli nel 1584 (o, meno probabilmente, nel 1585), figlio cadetto di Giovanni Battista, dell'antica e nobile famiglia campana dei La Gonessa (poi Leonessa) duchi [...] di San Martino e principi di Sepino, e di Feliciana Caracciolo. Della sua prima giovinezza non si hanno molte notizie, se non che la trascorse a Napoli, dove si addottorò, poco più che ventenne, in diritto ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] Belisanda d'Aquino), fu il primo napoletano insignito dell'Ordine di Santiago da Ferdinando il Cattolico, alla guardia personale del quale appartenne. Dopo il 1505 il re gli concesse il castello di Barletta ...
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AMPHIKRATES (᾿Αμϕικράτης, Amphicrătes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese della fine del VI-inizi del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 172) dice che egli fu l'autore di una leonessa bronzea, che [...] la leggenda disse essere senza lingua, posta nei Propilei d'Atene. Anche altri autori antichi (ad es. Pausania, i, 23, 1; Polyaen., Stratagem., viii, 45) ci parlano di questa statua che sarebbe stata dedicata ...
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leonessa
leonéssa (ant. lionéssa) s. f. [der. di leone]. – La femmina del leone: tendiam le reti, sì ch’io pigli La leonessa e’ leoncini al varco (Dante); anche in usi fig., per indicare coraggio, forza intrepida, fierezza (con riferimento...
leena
leèna s. f. [dal lat. leaena, gr. λέαινα], poet., raro. – Leonessa: Come leena che de’ figli al nido Stormendo approssimarse oda la caccia (Grossi).