GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] con S. Girolamo penitente, S. Girolamo che ammansisce il leone e l'iniziale D con S. Girolamo nello studio II e l'arte. Note e documenti, I, Il Giardino di S. Marco, in L'Arte, XIII (1910), p. 250; Id., ibid., III, La chiesa di S. Marco, ibid., XIV ( ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] Il tipo più antico di sacramentario - c.d. leoniano dal nome di Leone Magno (440-461), al quale nel Medioevo veniva , Paris 1990, pp. 75-90; E. Palazzo, Histoire des livres liturgiques. Le Moyen Age, des origines au XIII siècle, Paris 1993.E. Palazzo ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] -808; E. Borea, Grazia e furia in M. Pino, in Paragone, XIII (1962), 151, pp. 24-52; G. Previtali, La pittura del Cinquecento suo tempo (catal., Siena), Milano 1990, pp. 184-200; P. Leone De Castris, M. Pino: il ventennio oscuro, in Bollettino d'arte, ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] solo tre e vi si alternano due coppie di aquile e una di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu E. Schramm, Herrschaftszeichen und Staatssymbolik, in MGH. Schriften, XIII, 1-3, 1954-1956; id., Kaiser Friedrichs II. ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] . con lunghi capelli, busto femminile e corpo di leone maschio, priva di braccia, al posto delle quali , Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955, fl. 40, tav. xiii.
Arte greca: pinax fittile da Latò: F. Matz, in Jahrbuch, 1950-51 ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] a Ercole I d'Este si trova anche nell'Ercole contro il leone Nemeo, che al pari dei precedenti, per l'acerbità e la di Giovanni Antonio.
Fonti e Bibl.: A. Bartsch, Le peintre-graveur, XIII (1811), Leipzig 1866, pp. 315-331; L. Cicognara, Le premier ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] 60: e S. dovette farsi la parte del leone nella divisione dell'eredità maltolta, poiché nel cinquantennio proposta identificazione di Lagaria: T. De Sanctis, in Calabria Nobilissima, XIII, 1959, p. 116-129; id., Sibaritide a ritroso nel tempo ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] partecipazione del G. agli apparati per l'ingresso di Leone X a Firenze il 30 nov. 1515, per G. e un'ipotesi michelangiolesca, in Rivista d'arte, XII (1930), pp. 193-200; XIII (1931), pp. 109-131; F. Zeri, Eccentrici fiorentini, in Boll. d'arte, XLVII ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] ; e poiché la colonna sulla quale si trova fu portata a V. nel 1172, tra queste due date (metà del XIII sec. circa) va posta la collocazione del leone. Fu asportato da Napoleone che lo collocò a Parigi nella Place des Invalides, e tornò a V. nel 1815 ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] 1977) ‒ la categoria di quelli con raffigurazioni del leone, insegna di ascendenza normanna, o dell'aquila, sigla 1992), a favore di una loro esecuzione in ambito veneziano durante il sec. XIII (Coche de la Ferté, 1960; Simon, 1965) o ancora, più ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da un contagio; adottare provvedimenti per...