BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] altri. L'artista copiò con successo il ritratto raffaellesco di Papa Leone X con i due cardinali, sostituendo al card. de' University Art Gallery, in Mitteil. des Künsthistor. Instituts in Florenz, XII (1966), pp. 359-365; F. R. Shapley, Paintings ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] risolvere tutta la fronte e due gruppi sui lati corti con un leone che abbatte un capretto.
Subito dopo B. fu attivo in che sarebbe stato eseguito, con molti aiuti, verso la fine del sec. XII o ai primi del XIII.
L'arte di B. ebbe larghezza di ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] una statua di marmo di Ercole che sbrana il leone maggiore del naturale. Due statue pure di marmo di ,Genova 1769, p. 333; Serie degli Uomini i più illustri, Firenze 1775, XII, p. 74; F. Fontani, Viaggio pittorico della Toscana,Firenze 1818, IV, p ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] Novello, Muzio e T. Poggi: cfr. L. Piccinato, in Architettura..., XII[1933], pp. 518-520); nel 1934 vinse il 1º premio ex gesuiti in piazza S. Fedele a Milano; 1949-55, istituto Leone XIII in Milano, con chiesa e sala teatrale; 1948, riforma della ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] 1855 il F. espose un paesaggio di composizione, Leone di Bisanzio guidato dalla maga Melissa, premiato con in Catalogo Bolaffi dell'arte italiana dell'Ottocento, n. 23, Milano 1994, pp. 36 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XII, p. 300. ...
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Figlio di Raffaele (ingegnere architetto nato a Pozzallo nel 1847, morto a Palermo il 31 dic. 1904), l'A. nacque a Palermo il 14 giugno 1882; studiò all'università di Palermo sotto la guida di E. Basile, [...] di qualche interesse: nel 1929 partecipò insieme con R. Leone, G. Samonà e G. Viola al concorso per la pp. 282 s.; Concorso stazione marittima per passeggeri a Napoli, ibid., XII(1934),pp. 641-666; S. Caronia Roberti, Ernesto Basile e cinquanta ...
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BONAMICO (Buonamico)
Isa Belli Barsali
Il nome di questo scultore ci è attestato solo da due iscrizioni: una ("opus qued videtis Bonusamicus fecit pro eo orate") è la firma sulla lastra votiva, proveniente [...] figurati della pieve stessa (alcuni con teste angolari di leone e figure simboliche al di sopra di una fila di nn. 43 s.; F. Meli, Sculture Pisano-lucchesi della prima metà del secolo XII, in Boll. stor. lucchese, XVI (1938), p. 6; G. Nicco Fasola ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] le logge del Grano o il pozzo dei Grifi e dei Leoni, l'unica opera per cui una paternità sangallesca non sarebbe impossibile ), pp. 107-142; G. Marchini, in Enc. universale dell'arte, XII, Venezia-Roma 1964, s.v.Sangallo; M. Dezzi Bardeschi, La Ss. ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] 'istante facendogli "un gran rebufo a via mal fato" (Sanuto, XII, col. 342). Dall'agosto 1511 fino al maggio 1514 a Venezia , sempre da Aldo, i Libri de re rustica, che G. dedicò a Leone X. È l'ultima opera curata da G. e fissa anche un termine ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] è stata cambiata da Sciolla (1972, 126, pp. 20 s.), che, come Leone de Castris (in Castel Nuovo…, 1990, p. 94) e Kruft (1995, anche Kruft, 1995, pp. 112, 377 s., 398 s., doc. XII). Secondo Patera (1989, p. 22) anche la Madonna della Grazia nella ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente un laico stipendiato, detto più...