BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] proveniente da Tortosa, l'antica Antaradus, e un'altra più tarda (XII-XI sec. a. C.) da Megiddo; quest'ultima è probabilmente sacra a forma di roncola) sta uccidendo un altro piccolo leone ch'egli ha afferrato per le zampe posteriori. L'abbigliamento ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] resse il capitolo nei primissimi anni del vescovato di Leone II.
Per quanto concerne la patria dello scultore A medioevale ital.,Torino 1936, p. 323; F. Schettini, La scultura pugliese dall'XI al XII secolo,Bari 1946, pp. 38, 69, 70, 79-82, 85-86, XI ...
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BEATITUDINI
M. Chiellini Nari
Doni divini concessi alle anime elette, che esprimono la condizione spirituale di perfetta felicità goduta in paradiso, in presenza di ogni bene; la beatitudine infatti [...] ai loro specifici attributi. Si trova per es. fortitudo con il leone, pulchritudo con le rose, concordia con le colombe, e così pp. 11-27; A. Piolanti, s.v. Visione beatifica, in EC, XII, 1954, pp. 1486-1494; E. Mâle, Religious Art in France. The ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] mogila conteneva un pettorale d'oro con figura di leone molto stilizzata, una phyàle d'argento con quattro Inst.) con collaborazione di I. Welkow e V. Mikov; K. Schefold, in Gnomon, XII, 1936, p. 572 ss.; M. Rostovzev, Skythien u. d. Bosporus, I, p ...
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CORTINI, Publio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1805, da Girolamo, giureconsulto e patriota (per il quale, vedi Rass. stor. del Risorg., XXIV [1937], p. 1739 e F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari [...] (o degli Stati Uniti), in piazza Bocca di Leone, e più tardi restaurò il cortile del palazzo del di varie opere e monumenti artistici, in Il Buonarroti, X (1875), pp. 241 s.; XII (1878), p. 180; XIV (1880), pp. 126 s.; G. Accasto-V. Fraticelli ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] fu posto, ad indicare la sua tomba, un leone di pietra. Secondo un'altra tradizione sarebbe stato invece Engraved Gems and Gameos, Copenaghen 1929, tav. vi, 409-411, tav. xii, 922. Opus sectile Colonna: G. Tomassetti, Il mosaico marmoreo colonnese, in ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] secondo Strabone (xv, 731), di 190.000 secondo Giustino (xii, 1, 3). Nel 344 essendo morto ivi Efestione, Alessandro da parte di Dario); nei frammenti di qualche colonna; in un leone di pietra (forse di età postachemènide), che doveva decorare le mura ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] luogo l'uccello d'acqua, e poi la pantera, il leone, il cervo, ecc. - con rosoni di grande formato attorniati pp. 125-143, tavv. I-VIII; id., in St. Etr., XXIX, 1961, pp. 47-88, tavv. XII-XXIV; id., in Arch. Class., XIII, 1961, pp. 16 s.; 25, tav. VI. ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] soprattutto a Ugarit, in alcune delle quali un leone gradiente appare sotto i piedi della dea. Queste rappresentazioni Regno. Tale fusione si sarebbe verificata a Biblo durante la XII Dinastia a seguito del processo sincretistico Ba῾alat-Ḥatḥōr come ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] recano l'immagine della divinità in piedi, sopra un leone, e l'elemento pira è quello che più di frequente . Rilievo di Ivriz: H. Th. Bossert, in Oriens Antiquus (Analecta Biblica, XII), Roma 1959, pp. 1-5; M. Riemschneider, Die Welt der Hethiter, ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente un laico stipendiato, detto più...