Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e quindi di R. sul suolo italiano si origina nelle fonti e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a LeoneX – a G. Vasari, che ne traccia un percorso eminentemente fiorentino. In realtà, in una linea che parte da una ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] di decoro e convenienza. Con vari collaboratori lavorò alla decorazione di Palazzo Vecchio (Quartiere degli Elementi, 1555-57, e di LeoneX, 1555-62; salone dei Cinquecento, 1562-65; studiolo di Francesco I, 1570-72). Iniziò (1560) la fabbrica degli ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] X. Appassionato ciceroniano, fu proposto da P. Bembo e I. Sadoleto per la cittadinanza romana onoraria, che ebbe (1519) dopo aver recitato cinque discorsi su Roma per fare ammenda di una sua operetta giovanile antiromana in lode dei Franchi (De ...
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Umanista e diplomatico (Costantinopoli 1445 - Roma 1534). Emigrato a Venezia dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi, per la liberalità di Bessarione poté studiare a Padova. Ebbe poi la protezione [...] , di cui fu ambasciatore a Venezia (1504-09). Chiamato a Roma da LeoneX, promosse la fondazione del Collegio greco, di cui fu insegnante e rettore. Da Leone e da Clemente VII ebbe delicati incarichi diplomatici. Tutta questa varia attività intralciò ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] di Costanza e Basilea (1511) e scrisse Apologia S. Pisani concilii (1511). Scomunicato, fuggì in Francia. Richiamato da LeoneX, fu fatto vescovo di Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e Prussia, ove combatté il luteranesimo ...
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Letterato e diplomatico (Bibbiena 1470 - Roma 1520). Fedele ai Medici anche nell'esilio, da LeoneX fu creato cardinale (1513) e gli furono affidate importanti missioni diplomatiche. Fu legato presso l'esercito [...] pontificio durante la guerra contro Urbino (1516-17). La sua morte improvvisa è stata a lungo attribuita ad avvelenamento ad opera dello stesso pontefice ma la critica storica oggi esclude questa ipotesi. ...
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Umanista (Candia 1465 - Venezia 1535), figlio di Michele. Entrato prima del 1492 nello stato ecclesiastico e convertitosi poi dall'ortossia al cattolicesimo, nel 1514 fu nominato da LeoneX arcivescovo [...] di Monemvasia (in questa occasione assunse il nome Arsenio) ma per l'ostilità dei Greci dovette abbandonare la sua sede, dove poté tornare solo nel 1525 circa. Fu rettore del Collegio greco di Firenze ...
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Umanista (Bologna 1476 - Roma 1527). Insegnò (1505-1511) retorica e greco nello Studio della sua città, dove ebbe ospite Erasmo (1506), che aiutò ad approfondire la conoscenza del greco. Segretario (dal [...] 1513) del cardinale Lorenzo Pucci a Roma, fu stimato da LeoneX e Clemente VII, che lo nominò segretario apostolico (1524). Perì durante il sacco di Roma e i suoi pochi scritti andarono quasi tutti dispersi; restano però, in parte inedite e in parte ...
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Uomo politico e letterato (Firenze 1464 - ivi 1530 circa), allievo di Marsilio Ficino, occupò varie cariche pubbliche a Firenze; nel 1504 fu ambasciatore in Francia. Nel 1512 prese parte alla congiura [...] ordita da A. Capponi e P. P. Boscoli; imprigionato, fu trattenuto nella fortezza di Volterra. Liberato per intervento di LeoneX, rimase a Roma fino al sacco del 1527. Redasse una Laurentii Medicei vita, volgarizzata dal figlio Filippo ed edita, con ...
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Umanista (Bergamo 1501 - Roma 1558). Fu a Roma, protetto da LeoneX, che ammirava i suoi versi latini. Morto questo papa, tornò a Bergamo, dove nel 1524 entrò tra i canonici regolari lateranensi, volgendosi [...] a studî di teologia. Lasciò un poema, De horto Sophiae (1540), sui dogmi del cristianesimo, un dizionario di epiteti latini (1542), quattro libri di Poemata (1550), e un volume di Notationes in omnes divinos ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...