Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sono di questo tempo i due Prigioni oggi al Louvre, il Morente e il Ribelle, nonché il celeberrimo Mosè. Ben presto però LeoneX lo incaricò di imprese gravose e dopo la cappella papale in Castel Sant’Angelo (1514) affidò all’artista, vincitore di un ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e quindi di R. sul suolo italiano si origina nelle fonti e nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a LeoneX – a G. Vasari, che ne traccia un percorso eminentemente fiorentino. In realtà, in una linea che parte da una ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] come architetto risalgono, tuttavia, a Firenze, con l'apparato effimero per la facciata del Duomo, eretto per l'ingresso di LeoneX nella città (1514, in collaborazione con Andrea del Sarto); con il modello ligneo della facciata del Duomo; con il ...
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Pittore, disegnatore e architetto bolognese (m. forse Breda 1536), allievo di Raffaello. Si recò (1520) nei Paesi Bassi per incarico di LeoneX per sollecitare l'esecuzione degli arazzi per la Sistina [...] su disegno di Raffaello. Incontrò ad Anversa A. Dürer, con cui strinse amicizia. Ritornò poi nei Paesi Bassi al servizio del conte Enrico III di Nassau che lo incaricò della ricostruzione del castello ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 257).
Sulla base di questi eventi è stato supposto che L. progettasse, oltre che un arco quadrifronte per l'ingresso di LeoneX a Firenze nel dicembre 1515 (Pedretti, 1964), mentre il papa era sulla via per Bologna, anche un nuovo palazzo Medici, che ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] da papa Giulio II, che però gli preferì Donato Bramante per il progetto della nuova basilica di S. Pietro. Papa LeoneX Medici lo nominò coadiutore della fabbrica insieme al giovane Raffaello. Morì a Firenze nel 1516, dopo aver lavorato al suo ultimo ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] dei grandi mecenati del passato: i ritratti di Vollard o di Kahnweiler sono in questo senso significativi come quelli di LeoneX o di Filippo II (v. Haskell, 1968). Fenomeni macroscopici, come la rapidissima crescita dei prezzi delle opere di alcuni ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] tuttavia rintracciabile negli scritti del Pacioli, del Cesariano, nei disegni e negli appunti di Leonardo, ecc. La celebre lettera a LeoneX, per lo più attribuita a Raffaello, è da alcuni (Vogel, 1910, pp. 80 ss.; Förster, 1956, p. 162) ascritta al ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ° febbr. 1524 (Repertorio, I, p. 52), altri seguirono con regolarità e i lavori furono completati entro settembre.
Alla morte di LeoneX rimanevano da affrescare le pareti ovest e nord, quindi circa metà della sala. A partire dal 1524 si dipinsero il ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] dell'odio accumulato nei confronti di papa Medici e del nipote Giulio. Disastroso - esplode il G. - tutto il pontificato di LeoneX, una vera iattura per la Chiesa; che, almeno, auspica si ponga freno al malfare, che, lui morto, continua da parte ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...