Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] come architetto risalgono, tuttavia, a Firenze, con l'apparato effimero per la facciata del Duomo, eretto per l'ingresso di LeoneX nella città (1514, in collaborazione con Andrea del Sarto); con il modello ligneo della facciata del Duomo; con il ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] in posizione preminente, il secretarius domesticus; LeoneX creò il secretarius intimus al quale fu spesso di dignità vescovile, della parentela del papa; poi (con Innocenzo X) la carica fu affidata a un porporato non parente (1644), finché fu ...
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Antica famiglia italiana, di cui si ha notizia dal 1231, nella persona di Rodolfo di Gentile da Varano, padre di Accorambono, che diede origine alla famiglia Accoramboni, e di Gentile I (m. 1284). Questi, [...] di Giulio Cesare, riprese il governo di Camerino, confermatogli poi (1515), col titolo di duca, da Giulio II e da LeoneX. Giovanni Maria morì nel 1527 lasciando una sola figlia, Giulia. Appena succeduta al padre, sotto la tutela della madre Caterina ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] del papa coi Medici. Sopravvenendo l'esercito del viceré R. F. de Cardona, S. fuggì (1512) prima a Siena, poi a Ragusa. Giunse infine a Roma, bene accolto da LeoneX, che intendeva così avvicinare il cardinale Francesco Soderini a lui ostile. ...
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Comune della prov. di Lucca (41,8 km2 con 24.609 ab. nel 2008). Il centro è posto ai piedi delle Apuane, al margine della pianura costiera della Versilia, tra vigneti e oliveti. Attiva l’industria e sviluppato [...] dominazioni di Lucchesi, Pisani, Genovesi (1437-84) e Fiorentini, cui P. fu definitivamente attribuita con lodo arbitrale di papa LeoneX, nel 1513. Decadde sempre più, soprattutto a causa della malaria, dal 16° al 18° sec.; risorse in seguito alla ...
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Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione [...] ostilità degli osservanti oltre che degli stessi pontefici Giulio II (in un primo momento favorevole alle sue idee) e LeoneX; quest'ultimo poco dopo la morte di B. sanciva (maggio 1517) la definitiva separazione dei conventuali dagli osservanti e ...
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Antica famiglia fiorentina il cui capostipite è ritenuto un Averardo da Figline, che viveva nel 1178. Un suo discendente, Ristoro, fu notaio (1299); fu un altro ser Ristoro di Jacopo a fissare il nome [...] 1494), fu dei Priori, dei Dieci di Balia, gonfaloniere di giustizia. Francesco di Averardo fu fatto conte palatino da LeoneX (1515), mentre dalle tendenze medicee della famiglia si discostarono Francesco di Guglielmo e Niccolò di Francesco, di parte ...
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Prelato, diplomatico e scrittore (Vicenza 1479 circa - Roma 1524). Benedettino, passato (1508) ai certosini a Mantova, scrisse contro Venezia un'apologia per la Lega di Cambrai (1509). Professore a Milano [...] di Costanza e Basilea (1511) e scrisse Apologia S. Pisani concilii (1511). Scomunicato, fuggì in Francia. Richiamato da LeoneX, fu fatto vescovo di Guardialfiera (1519), nunzio (1519-21) in Russia, Polonia e Prussia, ove combatté il luteranesimo ...
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Sovrano indigeno del Congo (m. 1525 ?); si chiamava Mani (principe) Sundi e fu battezzato dai Portoghesi col nome del loro principe ereditario, come suo padre con quello del re, Giovanni. Fervente nella [...] portoghese sul Congo (ciò che costituì successivamente la base delle pretese dei re portoghesi). Ad Emanuele inviò un'ambasciata di cui faceva parte quell'Enrico, figlio (o fratello) di A., che LeoneX creò vescovo in partibus di Utica (1518). ...
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Banchiere senese (Siena 1465 circa - Roma 1520); figlio di Mariano, nel 1502 aprì in Roma un banco e, tesoriere della Chiesa, ottenne gli appalti delle dogane, delle saline e delle cave di allume della [...] e di notevole ricchezza, sovvenne alle imprese guerresche di Cesare Borgia, ai Medici in esilio, alle prodigalità di LeoneX. Amico e mecenate di letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e di pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo), aprì anche ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...