Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] dell'equilibrio dei poteri in Europa. Col trattato anglo-francese del 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, LeoneX e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il successivo incontro di ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] , si diffondevano facilmente gli abusi, come quelli, notissimi, che si ebbero sotto i papi del Rinascimento, in particolare LeoneX (1515-17), contro cui protestò Lutero. Il Concilio di Trento vi mise ordine con il decreto De indulgentiis che ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] antica. Espose queste sue idee in molti scritti, ma specialmente in una memoria, De reformandis moribus, indirizzata a LeoneX in occasione del V Concilio lateranense (1512-17) e che non rimase senza influenza su alcune decisioni dottrinali e ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] X. Appassionato ciceroniano, fu proposto da P. Bembo e I. Sadoleto per la cittadinanza romana onoraria, che ebbe (1519) dopo aver recitato cinque discorsi su Roma per fare ammenda di una sua operetta giovanile antiromana in lode dei Franchi (De ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] con i Borgia. Accusato di aver partecipato alla congiura ordita dal card. Alfonso Petrucci e da altri cardinali contro LeoneX, nel 1517 fu imprigionato in Castel Sant'Angelo e privato della porpora. Reintegrato successivamente nelle sue funzioni per ...
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Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo [...] amico del Magnifico, commissario durante la guerra di Pisa, e Piero di Niccolò (1467-1525), creato conte palatino da papa LeoneX, che ne favorì anche il figlio Niccolò (v.), creandolo cardinale e arcivescovo di Firenze. Arricchitisi con l'arte della ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] , Sisto IV i Riario e gli Sforza; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con LeoneX e Clemente VII, e con Paolo III Farnese. Il n. fu duramente colpito con la bolla Admonet nos di Pio V (1567); ma ...
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Regione storica dell’Italia centrale, lungo la catena appenninica. Possesso di monasteri o abbazie durante le invasioni barbariche, appartenne poi, per la donazione di Pipino, alla Chiesa. In realtà la [...] luoghi dominati da molti signori come i Brancaleoni, i conti di Carpegna, i della Faggiuola. La provincia fu smembrata da LeoneX, che diede in pegno alla Repubblica di Firenze tutta la parte del versante tirrenico a garanzia di 100.000 scudi avuti ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di LeoneX e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e ...
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Famiglia originaria di Lucca; cacciata per guelfismo (1316), riparò a Genova, dove fece fortuna nei commerci, specie della seta, e si distinse per fasto e mecenatismo: si ricorda Bandinelli, ambasciatore [...] di far erigere la basilica di S. Maria di Carignano, con cospicuo lascito. La famiglia dette alla Repubblica 29 senatori e tre dogi biennali; alla Chiesa tre cardinali, tra cui Bandinelli (m. 1518), implicato nella famosa congiura contro LeoneX. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...