ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - Giovan Battista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] Michelangelo e particolarmente del Bandinelli, fu lodato tra coloro che fecero le decorazioni per l'ingresso solenne di LeoneX in Firenze (1515). Nel 1516 entrò nella corporazione dei pittori. Egli dimostrò subito immaginazione originale e fervida ...
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MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero di Chiaravalle [...] di Milano; tra i commendatarî che seguirono è degno di nota il cardinale Giovanni de' Medici, divenuto poi LeoneX, il quale nel 1490 introdusse a Morimondo una maggioranza di monaci cisterciensi provenienti dal convento di Settimiano in Toscana ...
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LAUTREC, Odet de Foix, visconte di
Giovanni Battista Picotti
Nato, si disse, fra il 1483 e il 1484, ma forse parecchi anni prima, godette già credito presso Luigi XII, da cui ebbe l'ufficio di gran [...] la licenza e la violenza delle truppe, mentre il suo atteggiamento ostile al pontefice fu non ultima causa dell'unirsi di LeoneX con Carlo V. Scoppiata la guerra, riuscì a tener fedeli al re gli Svizzeri, pagandoli, in parte, di suo, costrinse ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] ma più compatti, che erano meglio in grado di difendersi dalle avverse circostanze. Fra questi, il primo, approvato il 1513 da LeoneX, fu la Congregazione del S. Eremo dì Camaldoli e di S. Michele di Murano; poco più tardi, nel 1521, sorse quale ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] Prussia nella Podolia a difesa contro i Tatari. In tale questione intervenne anche al concilio lateranense, nel quale salutò LeoneX con una magnifica orazione; e da questo ottenne (1514) un breve favorevole alla Polonia. Nei riguardi degli Asburgo ...
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Nato a Bibbiena il 4 agosto 1470, fin da giovinetto fu al servizio dei Medici, dei quali seguì la fortuna anche nell'esilio. Fu specialmente amico del cardinale Giovanni, con cui viaggiò per l'Europa e [...] una legazione in Francia (fine 1519) morì, quasi improvvisamente, il 9 novembre 1520, e si disse che lo facesse avvelenare LeoneX stesso, timoroso di sue ambiziose mire; ma ragioni e documenti ineccepibili escludono ogni sospetto.
Il D. fu, come lo ...
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Cittadina della provincia di Ferrara, sulla sinistra del Reno, a 15 m. s. m., con 4942 abitanti. Un tempo la circondavano mura; ora restano solo le porte, che sono quattro e s'aprono quasi ai quattro punti [...] nel 1502 Alessandro VI concesse Cento in feudo al duca di Ferrara, al quale poi rimase definitivamente dopo la morte di LeoneX, fino alla rivendicazione da parte di Clemente VIII di tutto il ducato ferrarese nel 1598. Nel 1754, Benedetto XIV conferì ...
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1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque da Giovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] Ivi nel 1511 difese come avvocato Francesco Maria Della Rovere, che aveva ucciso il card. Francesco Alidosi. Nel 1514 fu da LeoneX preposto all'Accademia romana e nel 1516 alla direzione della Biblioteca vaticana. Pubblicò tre libri di odi latine d ...
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FOIX, Gaston de
Rosario Russo
Figlio di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, e di Maria d'Orléans, sorella di Luigi XII, nacque nel 1489. Fu assai caro al re, che nel nipote vide un valido aiuto per [...] Bibl.: F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1930; Brantôme, Vies des grands capitaines; P. Giovio, Vita di LeoneX; id., Vita di Alfonso d'Este, id., Vita del Pescara, Bari 1930; Bossi, Monumento a G. di F., Milano 1822; L. v ...
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Fu secondo figlio dell'elettore Giovanni Cicerone di Brandenburgo e nacque il 28 giugno 1490. Avviato alla carriera ecclesiastica e ben nutrito anche di studî umanistici, a 23 anni egli era già vescovo [...] in vista del cardinalato (per il solo pallio i Fugger gli fecero un prestito di 30.000 corone), A. sollecitò da LeoneX l'appalto della vendita delle indulgenze: occasione, poi, con i suoi vergognosi abusi, alla prima levata di scudi del luteranesimo ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...