LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] almeno una volta all'anno (can. 21).
Il quinto Concilio lateranense (XVIII ecumenico) ebbe luogo sotto Giulio II e LeoneX, dal 1512 al 1517; fu soprattutto la risposta della Chiesa romana al conciliabolo di Pisa, tenuto per istigazione soprattutto ...
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La parola censura ha varî significati. Censura è una delle punizioni previste dal vigente stato giuridico nei riguardi di funzionarî impiegati ed agenti dello stato. Censura ecclesiastica è altresì la [...] che imponeva la censura previa. Lo stesso fece Alessandro VI con la costituzione Inter multiplices (i giugno 1501) finché LeoneX nel IV concilio lateranense (1515) proibì di stampare cosa alcuna senza la previa revisione del vescovo del luogo, e ...
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LIVERPOOL (A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
Arthur POHAM
Gino LUZZATTO
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Città e porto inglese, sulla riva N. del fiume Mersey, a 323 km. a NO. di Londra. (V. la cartina sotto la voce Manchester). [...] , contiene le collezioni di pitture di antichi maestri donate da Guglielmo Roscoe, il biografo di Lorenzo de' Medici e di LeoneX. Fra le pitture italiane notevoli soprattutto quella, firmata, di S. Martini, una predella del Vecchietta, la Pietà di E ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] non interrotte da alcuna cappella e bisogna arrivare ai secoli X e XI, quando cioè, per il cresciuto numero delle al campo del Drap-d'Or, nel 1532 a Boulogne con quelle di papa LeoneX e di Enrico VIII. Durante il sec. XVI la cappella del re di ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] III e altri principi secolari ed ecclesiastici della Germania (1448).
Nell'evo moderno è di speciale importanza il concordato tra LeoneX e Francesco I re di Francia (1516) per l'abolizione della prammatica sanzione di Bourges, alla cui esecuzione fu ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] et reputatione"; ma il cancelliere fiorentino lo giudicava ancora "molto giovane in ogni suo gesto" (G. B. Picotti, La giovinezza di LeoneX, Milano 1928, pp. 489, 536 n. 74). Ed egli seguì per vero come legato, o piuttosto come ostaggio, il campo di ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] nel sito di un'antica fabbrica alle Carciarelle, ove si fece un'altra grande scoperta nel 1494 alla presenza di Giovanni de' Medici, poi LeoneX, e si trovò la marca di L. Calidius. Nel 1779 F. Rossi scoprì a Cincelli (Centum Cellae) le officine di P ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] mirarono ad appressarsi all'originale quanto più potevano, anche per contraffarlo, come Andrea del Sarto nel ritratto di LeoneX (Napoli, Galleria) che il Vasari afferma scambiato dallo stesso Giulio Romano per quello di Raffaello. E, nel progredire ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] , Fous et bouffons, 2ª ed., Parigi 1888; A. Graf, Attraverso il Cinquecento, Torino 1888; G. Taormina, Un frate alla corte di LeoneX, Palermo 1890; V. Cian, Fra Serafino buffone, in Arch. stor. lombardo, XVIII, p. 407; A. Luzio e R. Renier, Buffoni ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] van Werbecke, e vi passano Josquin, Loyset, Cordier, Iacotin, ecc.; a Roma, grande estimatore dei fiamminghi fu LeoneX.
I nomi dei Fiamminghi di questo periodo tornano nella poesia maccaronica di Teofilo Folengo, nei Ragionamenti accademici del ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...