È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] , ai Maroniti (Denzinger, 691 segg.).
18. Quinto del Laterano: convocato da Giulio II nel 1512 e continuato da LeoneX fino al 1517. - Prese provvedimenti per la riforma della disciplina ecclesiastica; annullò gli atti del conciliabolo di Pisa (1511 ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] agiografiche, e fece dispiacere lo stile non classico del latino del breviario. A ovviare a quest'ultimo difetto, LeoneX (1513-1521) incaricò Zaccaria Ferreri vescovo di Guardialfiera (Campobasso) di correggere l'innario. La correzione fu un vero ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] Benché continui a curare l'istruzione di Piero (per qualche tempo ebbe anche affidata quella del blando Giovanni, il futuro LeoneX), la sua esistenza diventa ora più autonoma: vive nella sua prioria di S. Paolo (ricca prebenda conferitagli dal 1477 ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] in volgare, la settima i libri osceni, la nona i libri di magia; la regola decima conferma le norme di LeoneX sulla censura preventiva, e stabilisce che incorra senz'altro nella scomunica chi legga o abbia libri condannati perché eretici, che cada ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] "che la sola fede (di conseguire la grazia) fa puri e degni" i fedeli, e altre proposizioni (41), condannate da LeoneX (1520); le quali poi egli aggravò nell'opera De servo arbitrio, che provocò le sdegnose confutazioni dello stesso umanista Erasmo ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] continuo di satira, di beffa e di dileggio. Ricorderemo solo l'Augurelli di Rimini (1441-1524), il quale recatosi da papa LeoneX gli disse che aveva scoperto la pietra filosofale e che avrebbe tramutato in oro il mare intero, se il mare fosse stato ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] . Giovanni d'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più tardi papa LeoneX. Sotto il governo di quest'ultimo e di Piero de' Medici, nominato da Carlo VIII viceré dell'abbazia, gli Spagnoli, comandati ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] che si può considerare un vero balletto, la quale ebbe luogo nel 1521 nel cortile di Castel Sant'Angelo al cospetto di LeoneX. Spettacoli mimici sono infine gli intermedî delle tragedie e delle commedie all'antica, che si eseguivano tra un atto e l ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] , in cui Pio VI si atteggiava a novello Augusto e novello LeoneX, fosse il campo d'azione fatto apposta per lui. Questo periodo . I delle Opere ined. e rare di V. M., Milano 1832); K. X. Y. (N. Tommaseo), V. M., in Antologia, ottobre 1828 (riprod. ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Pitti, a Firenze, e Pier Maria Serbaldi, detto il Tagliacarne, nato a Pescia verso il 1455, incisore sotto LeoneX, noto principalmente per una stupenda cornalina raffigurante un baccanale con una quindicina di figure e conservata nel Gabinetto delle ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...