E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] commenti sulla Summa di S. Tommaso e prendeva viva parte al movimento scientifico dei tempi di Giulio II e LeoneX.
Nella famosa elezione fatta da LeoneX, il 10 luglio 1517, di 31 cardinali, fu incluso il C., che, già celebre per sapere teologico e ...
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Incisore in pietre fini e in cristallo e medaglista. Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Berto Belli, soggiornò a lungo a Roma dove si trovava ancora nel 1520 e donde tornò a Vicenza sulla fine di [...] una copiosa raccolta di antichità) sono oggi perdute o si conoscono solo attraverso riproduzioni in targhette di bronzo. Lavorò per LeoneX e per Clemente VII, che gli commise una croce in cristallo di rocca (1524), oggi perduta, e la cassetta in ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] diversi gran fatto nella decorazione dagli altri volumi che il B. stesso eseguì più tardi per il medesimo cardinale, divenuto pontefice: LeoneX. A partire dal 1509, e a più riprese fino al 1523, il B. lavorò per Montecassino in compagnia del figlio ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] nel 1514, da LeoneX e introdotto nella famigliarità dei maggiori umanisti del tempo; e l'anno seguente già dava alle stampe la sua prima raccolta di elegantissimi versi. Girò mezza Italia da Napoli a Urbino, da Bologna a Genova, da Padova e Verona a ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] Gonzaga in ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della Soc. rom. di stor. patria, 1886; id., Isabella d'Este e LeoneX dal congresso di Bologna alla presa di Milano (1515-1521), in Arch. st. ital., 1907, pp. 9, 10; id., Pietro Aretino nei ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] formale, rivela qui e altrove i limiti eclettici dell'arte del R. Dopo lavori nell'apparato per l'ingresso a Firenze di LeoneX (1515), egli, nel 1528, si reca presso Francesco I in Francia, dove pare attendesse a un monumento equestre; ma del suo ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Francesco Vatielli
Stampatore di musica, nato a Fossombrone il 18 giugno del 1466, ivi morto il 7 maggio 1539 Benché appartenesse a famiglia nobile, era di disagiata condizione. [...] petrucciane più ragguardevoli, edite in questo periodo, fu la Messa Corale che gli procurò un lusinghiero Breve del pontefice LeoneX.
Nella città natale il P. occupò notevoli cariche e fu designato per importanti mansioni diplomatiche. Dové tuttavia ...
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Erudito e editore, nato in Marradi nel 1732, morto a Pisa nel 1803. Studiò a Roma, dove fu protetto dal prelato Bottari. Incline come il suo protettore al giansenismo, fo avversato dai gesuiti: onde, verso [...] 1789) e di Lorenzo de' Medici (1784), la vita di LeoneX (1797), gli Elogi di Dante, Poliziano, Ariosto e Tasso . Bernardi, in De Tipaldo, Biogr. d. ill. it. d. s. XVIII, ecc., X, p. 5; F. Tribolati, Conversazioni di G. Rosini, Pisa 1889, pp. 111-12, ...
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FREGOSO, Federico
Enrico Carusi
S'ignora l'anno della sua nascita, morì cardinale e vescovo di Gubbio il 29 luglio 1541. F. fu eletto arcivescovo di Salerno nel 1507, amministratore di Gubbio il 28 [...] : l'Ariosto lo ricorda nel suo poema. Se non fu immischiato nella congiura del Petrucci, non fu certo nelle grazie di LeoneX, ed ebbe avversi gli Spagnoli che lo costrinsero a rassegnare la carica di arcivescovo di Salerno. Paolo III si avvalse dei ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] con lui a Creta. Rimpatriata, e caduta dopo la morte del marito (1521) in gravi strettezze domestiche, si rivolse ai pontefici LeoneX e Paolo III; da quest'ultimo ottenne (1547) d'essere eletta superiora dell'Ospitale di S. Domenico di Castello a ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...