INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e incoronato. Ma la legazione del cardinale Leone di S. Croce nei Balcani dalla primavera altre opere v. Patr. Lat., CCXIV-CCXVII; per gli anni I, II, V, VI, VII, VIII del pontificato v. la nuova ediz. austriaca: Die Register Innocenz' III., a cura ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , mediante due delegati a Rio de Janeiro e Bogotá, accreditati ciascuno presso più governi. Le encicliche legittimiste di Pio VII e Leone XII appartenevano ormai al passato e si apriva la strada ai passi ulteriori del nuovo papa, Pio IX.
L'attività ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] del vino, egli detestava l'ubriachezza e la smoderatezza; disapprovò i buffoni della corte di Leone X, cui preferì la corte di Clemente VII, che, a paragone, appariva quasi puritana. Benché non particolarmente devoto, egli era tuttavia un rispettoso ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo culto fu confermato da Leone XIII il 14 marzo 1898 e la sua memoria liturgica è cfr. Dictionnaire de théologie catholique, VII, 2, coll. 1996 s.; Bibliotheca sanctorum, VII, coll. 844-848; Dictionnaire de ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] il nuovo papa si dichiarò manifestamente successore diretto del grande Gregorio VII. Quello di G. VIII fu un pontificato "che nel non consentì di ottenere alcun risultato, ma la presenza di Leone sul luogo della morte di G. VIII condizionò l'elezione ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] fece apporre, nel 1674, sul sepolcro del suo avo Pietro di Leone, situato nell'atrio della basilica di S. Paolo. In essa G intesa che egli sempre ebbe con Ildebrando, il futuro papa Gregorio VII, che fu suo collaboratore e amico.
La posizione di G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ).
Così l’urbinate Polidoro Virgilio ebbe a Londra da Enrico VII l’incarico di scrivere una storia dell’Inghilterra, gli Anglicae cose fiorentine, la ricchezza delle sue informazioni sul papato di Leone X, il suo sguardo esteso a «tutti i popoli che ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] addirittura in quella dei regni romano-germanici del VI e VII secolo. In alcuni casi (Francia, Inghilterra, Spagna, der europäischen Geschichte, München 1994 (tr. it.: Aquile e leoni. Stato e nazione in Europa, Roma-Bari 1995).
Schwarzmantel, ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] nei confronti dei governi laici. Un’oscillazione della teologia politica fra Gelasio e Agostino, iniziata da Pio VII e continuata da Leone XIII. Quest’ultimo, infatti, nell’abbandonare l’idea di giurisdizione, si accontentò di scendere a patti con ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e la corruzione diffusi nella gerarchia e sottolineò l'urgenza di una rigenerazione spirituale. Mentre né Leone X, né Clemente VII furono sensibili alle istanze di riforma curiale, interventi significativi furono promossi da Adriano VI, che cercò ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....