PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] forme non più semiumane, ma assolutamente ferme (di leone o di gatto); dall'altro la tendenza alla , 1923, pp. 332-3, fig. 6; id., ibid., V, 1925, pp. 18 ss., tav. VII, 2; O. Reuther, Die Innenstadt von Babylon, Lipsia 1926, p. 24, figg. 22-23; E. ...
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PAZARLI
A. Bisi
Località dell'Anatolia centrale, 29 km a N-E di Alaca Hüyük, presso il villaggio di Mustafa Çelebi, sede di un importante stanziamento frigio.
La zona montagnosa, di difficile accesso [...] agglomerato a caratteristiche urbane si ebbe soltanto nel periodo frigio (VII-VI sec. a. C.), quando il capo arroccato grandi scudi rotondi ed elmi ionici dall'alto cimiero, lotte fra un leone e un toro, grifoni arrontati al di sopra di una vittima ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] che tutti hanno lo stesso soggetto di caccia al leone, il Rodenwaldt definì appunto come e. questa 'arte antica: G. Rodenwaldt, Eine spätantike Kunstströmung in Rom, in Röm. Mitteil., XXXXVI-VII, 1921-22; id., in Arch. Anz., 1923-24, p. 365 ss.; id., ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (Πειραῖον; Περαία)
L. Banti
Villaggio a N di Corinto, all'interno del promontorio che divide la baia di Corinto da quella di Livadostro. Nella zona [...] La regione fu abitata fin dall'epoca preistorica (Elladico Antico). Un leone sepolcrale (inizio del V sec. a. C.), ora a Boston a. C. un altare a triglifi (m 2,06 × 5,00).
Nel VII sec. a. C., a qualche centinaio di metri dal mare, sulla collina, fu ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] . 4) Teseo e Piritoo rapiscono Elena. 5) Eracle e il leone. 6) Apollo e Artemide uccidono Tityos. 7) Eracle in lotta associato alla leggenda dei sette sapienti, ossia riferito alla fine del sec. VII.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, cc. ...
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MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] in Grecia; è più frequente nell'Etruria del VII sec. a. C., ma è sempre molto diverso la più recente delle idrie Vlasto, quella con tre sfingi intorno al collo e quattro leoni, due per lato, sul corpo). La più bassa è quella dello Young: 690- ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] o lo splendido dono di 500 pecore che la famiglia del futuro Leone III, proprietaria di enormi greggi in Tracia, fece a Giustiniano II pp. 347-57; E. Malamut, Les îles de l'empire byzantin VIIIe-XIIe siècles, II, Paris 1988, pp. 390-92; A. Harvey ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] la tipologia più diffusa è quella del torso con una pelle di leone gettata sulle spalle e annodata sul petto; frequente anche il tipo de la favissa du temple d'Amrit, in Bulletin du Musée de Beyrouth, VII, 1944-45, pp. 99-107; VIII, 1946-48, pp. 81- ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO (Albānum)
Cittadina laziale sulle pendici dei Colli Albani. Prende nome dal fondo di Domiziano sorto nel territorio dell'antica Alba Longa, dove l'imperatore [...] colonne; fu distrutta e riedificata nel sec. IX da Leone III. Del cristianesimo rimane una catacomba, scoperta nel sec. ., Roma 1842; G. B. De Rossi, in Bull. di arch. crist., ia ser., VII, 1869, p. 65 ss.; 2a ser., 1873, p. 83 ss.; F. Franconi, Le ...
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ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] avrebbe fatto distruggere la città, secondo Eliano (Var. hist., vii, 8), o solo il tempio di Asklepios, secondo Polibio ( parte di Dario); nei frammenti di qualche colonna; in un leone di pietra (forse di età postachemènide), che doveva decorare le ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....