GAZA (ebr. Azzah; arabo Ghazzah)
Donato BALDI
Giulio GIANNELLI
Città cananea abitata dagli Evei (Gen., X, 19; Deut., II, 23). Per la sua postura geografica, all'angolo SO. della Palestina a 3 km. [...] . Ripresa nel 1192 da Riccardo Cuor di Leone venne completamente devastata dai Khuwārizmî nel 1244.
Antike Schlachtfelder, IV, Berlino 1929, p. 435 segg. - Per la topografia, vedi Benzinger, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, col. 880 segg. ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] degli Arabi sotto Costantino Pogonato nel 677 e Leone Isaurico nel 718, venne istituita la solennità dell 254; P. De Meester, L'inno acatisto in Bessarione, s. 2ª, VI e VII, 1904-05; J. Papadopulos, Le palais et les églises des Blachernes, Atene 1928, ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] divenuto anche re di Napoli; poi due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e, infine, Elena Salviati, cugina di Cosimo de' del padre. Il figlio Cosimo, che prese il nome di Iacopo VII, sotto la reggenza della madre Isabella di Mendoza, riebbe lo stato ...
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Nacque tra il 1015 e il 1020 da nobilissima famiglia, congiunta per sangue alla dinastia principesca. Nato dopo alcuni fratelli, fu destinato al sacerdozio; iniziato nelle sacre dottrine, nella celebre [...] più importante concilio romano del 1074.
Poi, costretto Gregorio VII ad allearsi coi Normanni e da questi assediata Salerno (1076 menzionarono con onore i due primi storici di Montecassino, Leone Marsicano e Pietro Diacono. E già allo stesso Alfano ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] esclusivamente dai tipi, e che si appongono: 1. a Mileto (leone e protome leonina); 2. a Efeso (cervo); 3. a Lampsaco ecc. Sono monete arcaiche, unilaterali, che si attribuiscono al sec. VII e al VI, e che sono tagliate secondo sistemi varî; al ...
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Nella mitologia antica è il dio benefico, originario della Tessaglia, che vigila sulle greggi e sui prodotti della terra, la quale, nella primitiva concezione greca, gli è madre. Presiede alla coltura [...] in Apoll. Rhod., II, 498; Callimaco, in The Oxyrh. pap., VII, n. 1011, v. 33). Qui Aristeo istituì il culto di Zeus , figlia d'Ipseo re dei Lapiti, lottare sul Pelio contro un leone (è un particolare che riprova il carattere libico di Cirene), se ...
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TORRES NAHARRO, Bartolomé
Salvatore Battaglia
Commediografo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo trentennio del successivo: nato a Torre de Miguel Sesmero (Badajoz), morto probabilmente [...] , fu noto, almeno per la sua attività drammatica, a Leone X (che nel 1517 gli accordava il diritto di pubblicazione per dieci anni) e al futuro Clemente VII, che a Roma assistette alla rappresentazione della Tinellaria, la ...
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È uno dei più antichi centri di civiltà sulle coste meridionali dell'isola di Cipro. Centro importantissimo di civiltà micenea, e successivamente di civiltà e d'arte fenicia. Anche il nome della città [...] dipendenza dall'impero assiro e da quello egiziano, nei secoli VIII e VII a. C., insieme con le altre città dell'isola, Amatunte passa , una serie di monete d'argento (stateri), col simbolo del leone, databili dal 450 al 350 a. C. In età romana, ...
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È la cerimonia mediante la quale una chiesa viene destinata al culto. Per i primi tre secoli del cristianesimo non abbiamo testimonianze: dapprima i cristiani celebravano le loro adunanze e il sacrifizio [...] processioni con le feste che ci hanno lasciate descritte S. Ambrogio (Ad Marcellinam, ep. I, 22), Sozomeno (Hist. eccl., VII, 21) e S. Girolamo (Contra Vigilantium, V): così la depositio martyrum si confuse con la dedicazione delle chiese, e divenne ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] cardinalizia al tredicenne Giovanni de' Medici, il futuro Leone X (9 marzo 1489). Lorenzo, pure appoggiando a , Roma 1931, e opere ivi citate; G. B. Picotti, La giov. di Leone X, Milano 1928. Per l'opera religiosa, J. Paquier, in Dict. de théol ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....