La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Il papato aveva acquistato sempre maggiore peso, anche per l’azione di grandi vescovi come Leone dei temi qui trattati i saggi raccolti in Ch. Pietri, Roma Ruggini, Il Senato tra due crisi (III-VI secolo), in Il Senato nella storia, I, Il Senato nell ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] saggio [σωφρονεστάτου], figlio di Costanzo, si convertì alla fede di Dio, il Sovrano universale, e del suo unico Figlio, il all’abdicazione forzata di Michele VI Stratiotico (1057), è trasmessa Genesio (X secolo), né Leone Diacono (X secolo) accennano ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] saggio, rimasto inedito22, intitolato Qual sia il più vero et il 305: «Nec a Graecis ad Francos a Leone III translatum Imperium dici potest […] cum cit., Avertissement, pp. iii, v.
45 Ivi, p. vi: «Que si l’on est obligé ou de tirer des conclusions ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...]
Il problema del monoteismo pagano
In un saggioil corvo, il fidanzato o giovane sposo (nymphus), il soldato, illeone, il persiano, il corriere del sole, infine il uno specifico tema di scuola (II, V, VI, VIII, IX) o presentano una sintesi non ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] Lanaro 1989). Nel suo saggio La città considerata come più tradizionalista di quella pubblica, vi fu qualche apertura nelle unioni 440).
Ancora nel 1878, la ricognizione che fece il sociologo Leone Carpi – se così, ante litteram, può essere ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] ’illustre Salomone, questo grande saggio, che aveva speso molto tempo attaccare il Tomo (lettera dottrinale diafisita) redatto da papa Leone nel romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Louvain 1972; P.T.R. ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] nome di Dio: YHWH (Esodo, III, 14; VI, 3. L'esatta pronunzia del nome è incerta; Yahweh ), detto il 'leone', che le impresse un nuovo orientamento: il Dio onnipresente direzione, allorché ricollegandosi al saggio Über die bürgerliche Verbesserung der ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] ne deduce che vi siano indotti saggio sopra citato, Fernández Ubiña insiste sulla connessione tra il conflitto donatista e ilil leader politico, l’oratore e il giurista. Per quanto concerne i vescovi di Roma, bisogna riconoscere che solo con Leone ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] Magnum bullarium romanum a beato Leone Magno ad Benedictum XIII, ] 1957, ad indicem.
F.A. Marcucci, Saggio delle cose ascolane, Teramo 1766, pp. 347, . Fiorani, Il concilio romano del 1725, Roma 1978, ad indicem.
Storia dell'arte italiana, VI e X, ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] salvo dal padre che, aggredito da Leone X, era ormai prossimo a essere Pesaro subisce anzi: vi è chi - come il gentiluomo e letterato Urbino, Roma 1724, pp. 55, 57, 65-67; G. Marini, Saggio di ragioni… di Sanleo…, Pesaro 1758, pp. 157 s.; R. Reposati, ...
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