DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Candido che lo postillò e vi aggiunse anche documenti riguardanti il D. e gli altri fra il D., Manfredo della Croce, abate della chiesa, e gli amici Leone e il principe sia saggio, moderato, giusto, prudente e religioso, sembra la forma migliore. Il ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] il XVII congresso delle Società operaie affratellate, al quale il L. partecipò in rappresentanza dell'ala repubblicano-collettivista che vi stampe anche un saggio, Marx nell' e minoranze rivoluzionarie. Il protomarxismo italiano: A. L., E. Leone, E.C. ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] sotto il profilo più strettamente istituzionale vi sono uccisione del factor Giacomo a Leone, nel 1366), dovrebbe essere F. Ercole, Comuni e signorie nel Veneto (Scaligeri Caminesi Carraresi). Saggio storico giuridico, in Nuovo Arch. veneto, s. 4, X ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] Leone primicerio dei notai è ilSaggio di un elenco dei funzionari, impiegati e scrittori della cancelleria Pontificia, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il 3508*, p. 438 (Formoso). 3513*, p. 439 (Stefano VI), 3520 e 3521, p. 442 (Giovanni IX), 3527 e ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] il C. venne sospeso a divinis per non essersi sottomesso. Leonesaggio sul "socialismo cristiano" (Firenze 1885) l'analisi è sufficientemente serena ed obiettiva, nonostante il di Gesù, Neap., 4, I; 5; 6, I, VI; 7; 8, II; 9, VII; Ibid., Rom., 29 ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] fra' Leone manifestava una decisione di rottura, il F. G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., VI, 2, Roma 1784, p. 111, sono Il risorgimento dell'antichità classica ovvero il primo secolo dell'Umanesimo, II, Firenze 1890, p. 248, da un primo saggio ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] invito di re Luigi VI a un incontro a Vézelay. Per il 1° marzo 1119 in un gruppo di quattro figure insieme con Leone Magno, Urbano II e Pasquale II, London 1925, pp. 120-138; L. Santifaller, Saggio di un elenco dei funzionari, impiegati e scrittori ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] Léon des Avanchères e del Chiarini. Nel terzo sono riportati i risultati di alcuni studi di natura linguistica del Chiarini, un saggio settentrionale e le strade che vi conducono da Massaua, assai dove però Léonie non riuscì a sopportare il clima ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] Il Falcone, recitata nel 1637 nel teatro del suo palazzo. Della sua munificenza, ma non priva di qualche intenzione di avvicinamento pofitico, diede un risonante saggio fu acquistata da Leone XIII - nella della Santa Romana Chiesa, VI, Roma 1793, pp. ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] doppie nozze austro-spagnole, il C. seguì il pontefice a Ferrara nel 1528 e vi eseguì una serie di ). Intorno al 1613-15 il C. diresse la decorazione del casino Montalto a Bagnaia (del C. la Fama e, nel fregio, un Leone con putti:Roettgen, 1973, ...
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