GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] Leone X il cappello cardinalizio per il figlio Francesco, per e pur di sostenere il G. non si risparmia. Che il cura di P. Jodogne, I, Roma 1986; VI, ibid. 1996, ad ind.; G. Degli -53, ad indices; Id., Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] Leone X, il B. si portò con altri fuorusciti a Urbino per chiedere l'appoggio del duca per cacciare da Siena ilIl terzo e quarto libro trattano del saggio . Vasari,Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 93; Nuovi documenti per la ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] Einaudi, da Massimo Mila a Leone Ginzburg e Cesare Pavese. Con lo avrebbe attraversato tutta la letteratura vi era anche il riconoscimento di un’attrattiva dei Frammenti autografi dell’Orlando Furioso, ilsaggio Come lavorava l’Ariosto (in Meridiano ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] anche Leone XIII il fallimento del tentativo: tanto più che il C. pubblicava quello stesso anno il ricordato saggio sulla "conciliazione-transazione" cui seguiva l'anno dopo ilsaggio a cura di G. Sardo, I-IV, VI, Palermo 1963-1969, ad Indices;G. ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] vi pubblicò Due poesie (29 luglio 1933); altri versi uscirono poco dopo ne L’Italia letteraria (17 settembre 1933: la rubrica era intitolata «IlIl Mondo e a Società, in cui apparve (aprile-giugno 1946) ilsaggio L’inferno e il L. a Leone Traverso 1936 ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] vi è pressoché alcuna notizia. Verso i sette o otto anni d’età egli fu inviato a Costantinopoli presso l’imperatore romano d’Oriente Leone I il preferiscono ritrarlo secondo il cliché del capo barbaro incolto, seppur saggio per natura ed esperienza ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] buoni rapporti con il suo protettore, il principe elettore Federico ilSaggio, il quale dal Il C. si sentì più vicino spiritualmente al papa mediceo Leone X, la cui corte rinascimentale serviva come modello, che ad Adriano VI, la cui lotta contro il ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] Leone XII" e così ristabilire l'"esterna unione" "col centro della unità cattolica". Tra le ultime sue cure letterarie sono da ricordare ilsaggio , la "bolla Auctorem fidei dell'immortale Pio VI contro le massime contenute nel cosiddetto concilio di ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] Antonicelli, Cesare Pavese, Leone Ginzburg, Norberto Bobbio razionale (in particolare con ilsaggio sull’urbanistica del 1939 K. Quinci, in Studi di Memofonte, VI (2011), pp. 121-132, 133-157.
Si vedano inoltre: Il pensiero critico di G.C. A., Roma ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] . e danze tradizionali ‒ ma vi si alternavano ineffabilmente, senza alcuna Germi, Gillo Pontecorvo, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, tra gli film con ilsaggio della polacca Z. Lissa Estetyka muzyki filmowej (1964), cui va il merito di ...
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