PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] , mentre a Roma restava Leone Ginzburg.
Nonostante il precipitare degli eventi, Pavese il massimo avvicinamento di Cesare alla religione, nonché importanti letture filosofiche i coniugi Ruata, a Varigotti, vi restò pochi giorni spostandosi a Bocca di ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] il 914 e il 934).
Il secondo fu l'I. abate di Montecassino, che - secondo la Chronica di Leone Ostiense - succeduto a Deusdedit (828-834) resse il , nonostante le sue caratteristiche di filosofo, poeta e vir Dei, una lat. 24 (V/VI sec.). D'altra parte ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] . Quel che interessa al Guicciardini non è tanto che vi sia in Firenze un governo popolare o una signoria medicea ; si metta a fronte il parallelo di Cosimo e di Lorenzo de' Medici delle Storie fiorentine con quello di Leone X e di Clemente VII ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Leone Orsini, e della quale Piccolomini ricoprì il ruolo di segretario e poi, tra l’aprile e ilil trattato De iride.
Sul fronte della filosofia morale nel 1542 diede alle stampe il anno. Nel marzo del 1576 vi fu poi una seconda visita apostolica ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] si afferma che J. tradusse il De causis per il re Roberto in latino e che il re filosofo lo lodò per questa traduzione La dottrina dell'intelletto e la "fede filosofica" di Jehudàh e Immanuel Romano, in Studi medievali, s. 3, VI (1965), 2, pp. 20-78; ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] di Leone Ebreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia d platonici e peripatetici sulla sede dell'anima. Nei comm. VI-X, vero e proprio capitolo di astronomia, oppone alla ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] di Malborghetto, del Campuccio, del Leone e lungo le Mura di San Rocco, dove anche la polizia era prudente, la città delle bische e del malaffare («vi brulica la marmaglia, la bordaglia, la schiuma, il marame della popolazione, insieme accozzato ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] filosofo, e Beatrice di Paolo Ravacaldo, morirono prematuramente durante la peste del 1468. IlLeone X. L'anno dopo, durante la ripresa della guerra con il e letterati parmigiani raccolte dal padre Ireneo Affò, VI, 2, Parma 1827, pp. 389-403; ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] filosofia e teologia. Da queste scelte l'E. sperava una tranquilla vita di studio e di ozi eruditi, e lo dimostra il pubblicata sotto gli auspici di Leone X.
In realtà a preceduta da una dotta dedicatoria a Pio VI (che raramente ne accettava, e al ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] opera di Francesco Leoni, appare chiaro , filosofo e M. si fanno scarse. Egli stesso, il 6 marzo 1700, riferisce al Muratori della 193; IV, ibid. 1993, p. 693; V, ibid. 1993, p. 471; VI, ibid. 1995, pp. 210, 231, 471; VII, ibid. 1997, p. 258; ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...