TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Leone di Siena al sinodo romano del 6 aprile 1027 e in quest’occasione il vescovo senese chiese ancora una volta la restituzione delle pievi. Il ’odio contro i simoniaci. Vi si legge che un giorno ) e narra di un filosofo dialettico (loicus) che appare ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] elogi funebri. Il favore della Curia si mantenne intatto e sotto i pontificati di Giulio II, Leone X, Adriano VI e Clemente la Summa perfectionis magisterii in sua natura dell'alchimista e filosofo arabo ibn Hayyan Giabir (1525?) fu edita a spese ...
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SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile. – Nacque a Firenze nel 1481 da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio [...] VI, pp. 449 s.).
Afferma Vasari (p. 434) che Bastiano ebbe il soprannome di Aristotile per la sua serietà nel conversare e per una certa somiglianza con un antico ritratto scultoreo del filosofo , L’ingresso trionfale di Leone X in Firenze nel 1515 ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] il nome di Doriclo. Nel maggio 1755 rientrò in S. Michele di Murano, iniziando il tirocinio novennale dell'insegnamento nei corsi interni di filosofia ; Id., Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, pp. 78 n., 80 s., ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] di Leone Ebreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia d platonici e peripatetici sulla sede dell'anima. Nei comm. VI-X, vero e proprio capitolo di astronomia, oppone alla ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] di Leone XI e, quindi, di Paolo V, nelle quali il suo il consenso si rivelò tutt'altro che generale.
Convinto che "il buon medico" dovesse essere "filosofo Cinque e Seicento, in Acta medicae hist. patavina, VI(1959-60), p. 23; P. Someda de Marco ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] nevrotico Laudisi in Così è (se vi pare) del 1972. In questo caso 141) nei panni di Leone Gala nella commedia Il giuoco delle parti (premi filosofo dalla regalità istrionica e disperata, le labbra sporte in fuori, tra compunzione e puntiglio, mentre il ...
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MORPURGO, Emilio
Giovanni Favero
– Nacque a Padova il 23 ottobre 1836 da Isacco Vita e da Fiorina (Flora) Treves de Bonfili.
Il padre era un ricco possidente di Padova, mentre il nonno materno, Raffaele [...] un corso libero di filosofia della statistica: si superiore di agricoltura, Morpurgo vi difese la scelta fatta con colleghi deputati Leone Romanin- 1885; F. Lampertico, Commemorazione di E. M. letta il 12 febbraio 1886, in Atti dell’Ist. veneto di ...
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QUIRINI, Lauro
Giorgio Ronconi
– Figlio di Pietro di Giorgio e di Franceschina Duodo, appartenne a quella cerchia di patrizi veneziani che attorno alla metà del Quattrocento, con l’affermarsi dell’Umanesimo [...] Dione Cassio, dedicata a Leone Molin, edita da Federicomaria Muccioli, il De sacerdotio Jesu Christi da in cui, fondandosi su una conoscenza del filosofo ricavata dai testi, la stimola a diffidare sui compiti del buon capitano (vi si cita in greco un ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] il G. aveva allacciato rapporti epistolari con letterati del rango di Alessandro Tassoni, Gabriel Naudé, Leone ai Padri della Chiesa il riconoscimento della libertà filosofica. Ne nacquero nuovi sospetti della censura romana, che il G. imputò ai ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...