VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] VII, di Gregorio XIV, di Leone XI e persino di Paolo V, Stato veneziano, V-VI (1963-1964), pp. 244-255; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti vol. 21, pp. 229-268; Id., Il vescovo filosofo. Federico Borromeo e i Sacri Ragionamenti, Firenze 2007, ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] confermato da Adriano VI vicario generale dell'Ordine. Il capitolo generale tenuto con si chiamano Marchi per le fiere di Leone sono giusti o usurarii o vero in invece fedele allievo del filosofo, di cui raccolse le lezioni udite fra il 1519-23 e ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] intervento di tutti i cittadini alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, filosofico d'ispirazione cattolica dopo la Aeterni Patris di Leone XIII, e visti prevalentemente rappresentati dalla scuola di Lovanio: il ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Leone di Siena al sinodo romano del 6 aprile 1027 e in quest’occasione il vescovo senese chiese ancora una volta la restituzione delle pievi. Il ’odio contro i simoniaci. Vi si legge che un giorno ) e narra di un filosofo dialettico (loicus) che appare ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] elogi funebri. Il favore della Curia si mantenne intatto e sotto i pontificati di Giulio II, Leone X, Adriano VI e Clemente la Summa perfectionis magisterii in sua natura dell'alchimista e filosofo arabo ibn Hayyan Giabir (1525?) fu edita a spese ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] filosofo e poeta (su questo punto il riscontro più prossimo e più decisivo è quello con il che Giovanni stesso vi aveva avuto, c. di F. Macrì-Leone, Firenze 1888 (per la tradizione manoscritta dell'e. di G. del Virgilio); Il sepolcro di D., Documenti ...
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SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Bastiano, detto Aristotile. – Nacque a Firenze nel 1481 da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio [...] VI, pp. 449 s.).
Afferma Vasari (p. 434) che Bastiano ebbe il soprannome di Aristotile per la sua serietà nel conversare e per una certa somiglianza con un antico ritratto scultoreo del filosofo , L’ingresso trionfale di Leone X in Firenze nel 1515 ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] il nome di Doriclo. Nel maggio 1755 rientrò in S. Michele di Murano, iniziando il tirocinio novennale dell'insegnamento nei corsi interni di filosofia ; Id., Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, pp. 78 n., 80 s., ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] di Leone Ebreo, sempre con l'avallo del Petrarca, il D. discute (introd. e cap. primo) alcune delle più famose questioni di filosofia d platonici e peripatetici sulla sede dell'anima. Nei comm. VI-X, vero e proprio capitolo di astronomia, oppone alla ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] di Leone XI e, quindi, di Paolo V, nelle quali il suo il consenso si rivelò tutt'altro che generale.
Convinto che "il buon medico" dovesse essere "filosofo Cinque e Seicento, in Acta medicae hist. patavina, VI(1959-60), p. 23; P. Someda de Marco ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...