Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] reiterato la supplica al nuovo papa Leone XII, ottenne il permesso anche per M., con della sua filosofia. Nell’Introduzione allo studio della filosofia, alla luce L’autore del Principe vi era celebrato come «il Galileo della politica», come ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] . Valsecchi, Il patriarca di Cantù dipinse da filosofo, in Il Giorno, 10 genn. 1960; Id., Il pittore patriarca, in Il Tempo, 29 in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, p. 106; Encicl. Ital.,VI, p. 754; H. Vollmer, Künstler-Lexikon des XX. Jahrh.s, ...
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ZOPPIO, Melchiorre
Lorena Vallieri
Nacque a Bologna nel 1544 da Girolamo e Dorotea Ercolani, entrambi appartenenti alla nobiltà felsinea.
Il padre, noto per il suo coinvolgimento nelle controversie [...] di Psafone che, per «il desiderio immoderato della gloria», osò competere con gli dei. Un’occasione per riflettere sulla natura dell’amore, con citazioni riprese sia dai filosofi antichi, sia dai più recenti scrittori. Zoppio vi difese con forza la ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] filosofo positivista e docente universitario. Rettore era Luigi Martini (dal 1848), mentre tra i professori vi era Enrico Tazzoli, uno dei patrioti martiri a Belfiore nel 1852. Tra il 1850 e il e in seguito, il 16 febbraio 1884, Leone XIII lo nominò ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] molto bene accolto, ed ove nel 1558 portò a termine la VI Centuria come se dovesse esser l'ultima; ma subito dopo segue egli narra d'aver dovuto curare il giovane Giuda Abarbanel, nipote del filosofo neoplatonico Leone Ebreo, che non riuscì tuttavia ...
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Rucellai, Giovanni
Nicoletta Marcelli
Figlio di Bernardo e di Nannina de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque il 20 ottobre 1475. Fu discepolo del filosofo Francesco Cattani da Diacceto, [...] dopo l’elezione del cugino Giovanni de’ Medici al papato con il nome di Leone X, R. si trasferì alla corte di Roma come familiare Le api. In occasione dell’elezione del nuovo pontefice Adriano VI, nel 1522, R. fu nominato ambasciatore fiorentino a ...
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Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] , filosofo e commentatore della Bibbia. Esule dal Portogallo ed espulso dalla Spagna nel 1492, si trasferì in Italia, nel regno di Napoli. Qui i fratelli Giuseppe e Giacomo svolsero un’intensa attività commerciale e vi rimasero, per il favore ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] intero fu il compito assegnato alla ricerca dei filosofi, non il commento del solo era posta sotto il segno di Aristotele; ma vi sono anche, nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] il re lancia frecce contro un leone levato sulle zampe posteriori, mentre un altro leone giace abbattuto a terra; in alto vi e la norma etica e razionale, che nel sec. XI fu filosoficamente compiuta, con le sue opere scritte per la massima parte in ...
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PSICHICA, RICERCA (fr. métapsychique; sp. metapsíquica; ted. Parapsychologie, Metapsychik, ingl. psychical research)
Emilio Servadio
È lo studio scientifico dei fenomeni extranormali psichici e psicofisiologici, [...] a quelle delle altre persone che vi presenziano. La trance, come il dato di fatto più importante è la condanna dell'assistenza alle pratiche spiritiche formulata dai papi Leone questa teoria si accosta anche il biologo e filosofo H. Driesch. L'ultima ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...