CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] loico e buon filosofo”; ed. a cura di G. Padoan, Milano 1965, p. 526) era entrato nel mito e nella leggenda, essendogli stata attribuita la battuta fra le arche di S. Reparata (Decameron, VI, 9) che il Petrarca – lo indicò il Parodi (La miscredenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] alla milizia se i vicini sono pericolosi, o se vi siano lotte intestine. Vi sono quelli che la fertilità e l’abbondanza rendon Pier Leone da Spoleto. Tra filosofia dell’amore e tradizione cabalistica, Firenze 2001.
A. De Pace, La scepsi, il sapere ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Ciò che pensiamo, che inviò ai suoi ex compagni di classe torinesi: vi si trovano scritti su Dante, su A.S. Puškin, su G. editi poi da Laterza nel 1938). Nel 1933 ottenne che ilfilosofo gli desse un articolo, Note caratteristiche del prof. Ercole, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] Le Chapelier, che lo stesso Leone XIII, richiamandosi ai vantaggi che Carlo Emilio Ferri (1859-1961) e ilfilosofo Ugo Spirito (1896-1979) sono tutti scelte per conto degli individui, vi è coincidenza formale fra il risultato di tali scelte e quelle ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] fino a cedere il passo a una conclusione decisamente critica: «Certo i raffronti che [Solmi] istituisce [tra i Dialoghi di Leone e l’ (per questo vi è definito come il primo filosofo moderno), senza tuttavia riconoscere il carattere soggettivo e ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] , in Complete works, VI, New York-Milano 1991).
Il libretto, meno raffinato di di quella naturalezza che ilfilosofo vedeva incarnata, al maggior Il Saggiatore musicale, II (1995), pp. 259-295; G. Rostirolla, Il Mondo novo musicale di Pier Leone ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] filosofia e di teologia, ebbe come colleghi il Landino, il Poliziano e il Calcondila. Ilil Magnifico, il neocardinale Giovanni (il futuro Leone X) e il fratello Piero, di cui il ., Necrologium Ragusinum, in Analecta franc., VI (1917), pp. 409, 413, ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale ilfilosofo [...] il dotto rinascimentale di origine portoghese Giuda Abrabanel, detto Leone Ebreo, nella tradizione speculativa nazionale – lo chiamò il al 1938; anzi, pare che ilfilosofo abbia espresso, durante le sue da parte del quale vi fu sempre, lungo tutti ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] intervento del 29 maggio Gemelli afferma perentoriamente che «nulla vi è di meno religioso, di meno cristiano del pensiero del Gentile e degli idealisti»; d’altro canto, quando ilfilosofo nel suo discorso di apertura afferma solennemente che lo ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] più tardi con il concordato del 1516 Francesco I e Leone X, con la di eresia che aveva colpito ilfilosofo, e il fatto che egli era, 741 ss.; P. Paschini, L. C. nunzio d'Innocenzo VIII e di Alessandro VI, in Lateranum, n. s., I (1935), 3, pp. 7 ss.;P. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...