LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] il luogo di fabbricazione dei l. e delle protomi di leone e di grifo lavorate a martello; per quelle di grifo ottenute . 105 ss.; C. D. Curtis, The Bernardini Tomb, in Mem. Am. Acad., V, 1925, p. 39 ss.; H. Payne, Perachora, Oxford 1940, p. 127 ss.; ...
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ARKADES
W. Johannowski
La πόλις cretese di questo nome, che veniva collocata in un primo momento a Kasteriotes (Monofatsio, nell'alta valle dell'Anapodiaris), è stata localizzata, in seguito al rinvenimento [...] e una lekànis tenuta fra le zampe da un leone, molto diverso nello spirito da quelli protocorinzi contemporanei. greci arcaici a noi pervenuti.
Bibl.: F. Halbherr, in Am. Journ. Arch., V, 1901, pp. 259 ss., 393 ss.; D. Levi, Arkades, in Annuario ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] Gregoriopoli presso Ostia (840 ca.), della civitas Leoniana, realizzata da Leone IV (847-855) intorno alla basilica di S. Pietro in , in Storia d'Italia, a cura di R. Romano, C. Vivanti, V, 1, I documenti, Torino 1976, pp. 121-260; G. Fournier, ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] 450, Leone I nel 457, Zenone nel 474, Basilisco nel 475, Maurizio nel 582, Foca nel 602, Leone Isaurico nel 717, Leone l'Armeno ) e fu restaurata da Basilio I nel IX secolo (Theoph. Cont., v, 94 A). Gli scavi sembra che abbiano messo in luce i resti ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] stirpe sannitica, ma fieramente indipendente, dei Sidicini fra il V e il IV sec. a.C. (a quest si tratta di didrammi d’argento, con la testa di Ercole coperta dalla pelle di leone al diritto e una Vittoria che guida una triga di Apollo, e di tre serie ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] di un registro murale del palazzo: la scena della caccia al leone di Ippolito, tra i suoi servi; Teseo in lotta col Minotauro di Fedra e Ippolito, con sarcofagi e mosaici, specialmente di Antiochia (v. fedra; ippolito) e, per le scene iliache, con le ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] , presenti tra l'altro negli strati più profondi (VI-V sec. a. C.) del santuario di T. a Salammbò sec. d. C.: in un frammento di frontoncino si vede la dea seduta sul leone, con uno scettro in mano; il diadema sul suo capo è sormontato da due serpenti ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] di Prometeo, la scrofa del Crommio, le Arpie, il leone Nemeo, i serpenti di Laocoonte e varî vènti. T. Corinzio: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 76 s. Alàbastron di Rodi: C. V. A., Paris, Cab. Méd., tav. 14, 6 e 8. Idria di Monaco: E. ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] . ferento, vol. iii, p. 623; Supplementi, s. v.). Esisteva già in epoca arcaica una città a 1 km circa a S della seguenti motivi: A Ercole con il toro cretese, B Ercole con il leone di Nemea, G scena di banchetto, D scena dionisiaca. La policromia ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] stile sirohittita rappresentante, in bassorilievo, il combattimento tra un leone e un cane da guardia. Un'ascia di bronzo ; J. Simons, Opgravingen in Palestina tot aan de balling-schap (586 v. Chr.), Roermond-Maaseik [1935], pp. 97-106, 283-289; G ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...