GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] come un Horus egiziano, dalla testa di falco o di leone, ma più spesso come il bimbo Harpokrates, seduto sul fiore vol. III (tavole), pp. XXXI-XXXV, figg. 1006-1209. Per altri contributi, v. A. A. Barb, Bois du sang, Tantale, in Syria, XXIX, 1952, pp ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] Gr., ii, 380; Augustin., Civitas Dei, xviii, 5; Suda, s. v. Σαράπις, σαιρει (radice egizia?) = Χαρμασύνη (gioia, piacere) di Plutarco e centrale di un Cerbero tricipite (con teste di lupo, di leone e di cane), che, accucciato accanto al trono, col ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] dominio dei Vandali, riconosciuto e sancito negli accordi sia con Leone I che con Zenone e con Romolo Augustolo.
Il dominio battistero di Napoli e la chiesa di Ischia sicuramente risalenti al V secolo. Del resto anche per l’area campana è attestata ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] civiltà e in grado molto sensibile in quello dell'arte (v. Cassita, arte). Ritornato il potere politico nelle mani di di alcuni animali, di uno scorpione, di una volpe, di un leone accovacciato, di un serpente e di qualche altro. La scena finemente ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] avevano commemorato, nel santuario di Delfi, un episodio di c. al leone di Alessandro Magno, e di cui forse rimane un'eco in 'orso compaiono nel fregio del monumento delle Nereidi a Xanthos (fine V sec. a. C.), di c. al daino nel sarcofago policromo ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] (del IV sec. infatti è una sima a teste di leone e palmette, di un tipo che si accosta a modelli , in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 2248 ss., s. v. Isthmia; Fimmen, ibid., c. 2256 ss., s. v. Isthmos; J. H. Jenkins-H. Megaw, in Annual Brit. School ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] altari o degli edifici è qui sostituito da una testa di leone. Questo tipo è attestato ancora tre volte come cornice di un II sec. a. C. Gli altri due sono dai dintorni di Aksum (v.).
Scultura. - È rappresentata dalla piccola statua (m 0,46) di Hawila ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] schemi della ceramica a figure nere. Nella ceramica degli inizî del V sec. a. C. il corteo che accompagna E. muta sul lato meridionale davanti alla scena di Rhea che cavalca il leone e della sua compagna; è nudo con un martello nella mano ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] acqua per l'infusione scendesse da elementi figurati (leone, colomba, ecc.) di materia preziosa. Le vasche Diss. Marburg, 1928; H. Leclercq, Dict. d'Arch. Chrét., s. v. Baptistère; G. D'Angelis d'Ossat, Sugli edifici ottagonali a cupola nell'Antichità ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] ha l'aspetto di una figura maschile con testa di leone, due coppie di ali alle spalle e alle anche, le Parigi 1910, n. 1016, p. 57, tv. 33, 1. Stele dell'Africa: v. gli indici di Saturnus in Cat. M. Alaoui e Suppl., Parigi 1897-1922. Saturno-Mithra ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...