Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), [...] dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a Leone X, che lo fece cardinale (1517). Nei conclavi del 1522 e di Clemente VII, contro il quale si fece strumento di Carlo V, prendendo parte attiva al sacco di Roma e accettando solo alla ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] sposa a Luigi XII re di Francia e, dopo l'incoronazione imperiale di Carlo V, il figlio di Francesco I sposa la figlia di Enrico. Ma l'alleanza (nel 1521 E. aveva composto e inviato a Leone X una Assertio septem sacramentorum adversus M. Lutherum che ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] svizzeri nella complessa situazione della politica di equilibrio. Con Leone X, dal quale era stato nominato legatus a latere in con il "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l'abbazia di ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] fronteggiare l'occupazione di Reggio compiuta dal duca di Urbino. Leone X restituì ad A. il titolo di gonfaloniere della Chiesa di A., acquistò per 40.000 ducati d'oro Modena da Carlo V, che nel 1521 a sua volta promise di riconoscere allo Stato della ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] le corti d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore in Germania e gli a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella sua ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, [...] (Il bell'Antonio, 1960; La viaccia, 1960; Senilità, 1962), V. Zurlini (La ragazza con la valigia, 1961), L. Comencini ( 1963) di F. Fellini ha confermato la sua fama. Ha lavorato per S. Leone (C'era una volta il West, 1968), per M. Ferreri (L'udienza, ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] resta documento un vivacissimo carteggio. Passò poi (1506-1511) alla corte di Urbino, quindi a Roma (1512-19), chiamato da Leone X come segretario ai brevi. Quivi convisse con una Morosina, morta nel 1535, da cui ebbe tre figli. Trascorse poi ...
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Sceneggiatore italiano (Prato 1923 - Roma 2000). All'inizio degli anni Cinquanta ha creato un duraturo sodalizio con P. De Bernardi. Insieme hanno collaborato con V. Zurlini (Le ragazze di San Frediano, [...] cedrone, 1998). Da sottolineare la loro collaborazione con registi come V. De Sica (Matrimonio all'italiana, 1964; Lo chiameremo Andrea, che sia femmina, 1985; Facciamo Paradiso, 1995), S. Leone (Once upon a time in America, 1984). Tra i suoi ...
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Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] preparava il suo piano e nel 1544 si era alleato con Piero e Leone Strozzi, figli di Filippo. Ma la congiura fu svelata a Cosimo decapitato per sentenza d'un commissario dell'imperatore Carlo V, dopo due anni di prigionia trascorsi dapprima a Lucca ...
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Scrittore e uomo politico bizantino (n. Nicomedia 1018 - m. 1078 o 1096). Ebbe cariche politiche sotto Michele V e Teodora, e da Costantino Monomaco fu nominato professore di filosofia nell'università [...] dello scibile; importante per valore storico e letterario, la ῾Εκατον-ταετηρίς ("Storia di 100 anni", 976-1077), continuazione dell'opera di Leone Diacono, che va dall'ascesa al trono di Basilio II (976) alla fine del regno di Michele VII Ducas (1077 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...