DEGLI UBERTI, Luca Antonio (Luca Antonio Fiorentino)
Maria Cecilia Mazzi
Mancano le date di nascita e di morte di questo incisore su legno e rame nato a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Nel [...] con due bambini che giuocano (Londra, British Museum), Leone, leonessa e drago che combattono (ibid.), Profilo Paris 1856, II, p. 230; J. D. Passavant, Le peintre-graveur, Leipzig 1864, V, pp. 6, 10, 20, 69, 104, n. 114; A. Bartsch, Le peintregraveur ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] ed apprezzato nel suo ambiente (fu anche amico di V. Vela), Luigi ottenne il diploma di professore di , 17 sett. 1939, pp. 1 ss.; A. Piatti, Luigi B. L., in Il Biagio da Viggiù, dic. 1959, p. 14; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 313. ...
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DEL MORO, Giuseppe
Roberta Roani Villani
Figlio del pittore quadraturista Lorenzo e di Alessandra di Andrea Loi, nacque a Firenze nella parrocchia di S. Felice in Piazza, il 31 genn. 1718 (Firenze, [...] troviamo attivo a Pistoia nella chiesa di S. Leone, già della Congregazione dello Spirito Santo, dove, ancora Bibl.: Necr., in Gazzetta toscana, 29 ott. 1781, pp. 175s.; V. Follini-M. Rastrelli, Firenze antica e moderna illustrata, VI, Firenze 1795, ...
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BIANCHI, Pietro, detto il Creatura
William Crelly
Figlio di Giovanni, bottaio, originario di Sarzana, e di Antonia Bana, fu battezzato a Roma nella chiesa di S. Salvatore alle Coppelle nel 1694. Il [...] breve periodo presso Giuseppe Ghezzi, padre del più famoso Pier Leone, entrò nello studio di Benedetto Luti, e con questo soffitto di palazzo Colonna con la Gloria del papa Martino V, aggiungendovi tra le scene laterali Il merito incoronato dalla ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] al principio - sostenuto peraltro dallo stesso Leone XII - di rispettare la struttura originaria 101; M. B., Una deturpazione mancata: la facciata dell'Aracoeli, in Palatino, V (1961), p. 113; C. Ceschi, Le chiese di Roma dagli inizi del ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] Maria Morandi (III, 1756),Giuseppe Nicola Nasini e Pier Leone Ghezzi (IV, 1762), ricavati tutti da disegni del Campiglia II, 1760, 11 tavole; III, 1762, 4 tavole; IV, 1765, 4 tavole; V, 1779, 2 tavole; Bronzi, I, 1767, 6 tavole; II, 1771, 4 tavole). ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] di s. Francesco (Angeli, 1912), sebbene il Guattani (IV, s. v.) ricordi un solo dipinto per S. Bartolomeo. Sia nel carnevale del 1803 attraversato dal fiume Giordano, in cui compariva anche un leone nell'atto di scavare la fossa che avrebbe poi ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] a Roma, ai tempi di Leone X (dal 1513), un Gian Francesco Vetraro, che aveva decorato con figure di "ignudi" un'"arme ; P. Vitali, Le pitture di Busseto, Parma 1819, pp. 7-10; V. Lancetti, Biografia cremonese, II, Milano 1820, p. 158; G. Picenardi, ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] con armi da fuoco. Della terza torre, quella del Leone - oggi incorporata nel palazzo Boil che ne lascia in XXVII (1961), p. 45; C. Maltese-R. Serra, Arte in Sardegna dal V al XVIII sec., Roma 1962, p. 202; Id., Episodi di una civiltà anticlassica, ...
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CORTINI, Publio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1805, da Girolamo, giureconsulto e patriota (per il quale, vedi Rass. stor. del Risorg., XXIV [1937], p. 1739 e F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari [...] Inghilterra (o degli Stati Uniti), in piazza Bocca di Leone, e più tardi restaurò il cortile del palazzo del XII (1878), p. 180; XIV (1880), pp. 126 s.; G. Accasto-V. Fraticelli-R. Nicolini, L'archit. di Roma capitale1870-1970, Roma 1971, p. 173 ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...