ARISTOXENOS (᾿Αριστόξενος)
A. Stazio
1°. - Incisore di monete della Magna Grecia, il cui nome, in forma più o meno abbreviata, ricorre su almeno 8 conî (6 D e 2 R) di stateri a Metaponto, e su due (I [...] di rendimento, un R di Eraclea con Erade in lotta col leone nemeo, nonché i numerosi conî di Metaponto con una testa femminile conî della zecca di Metaponto, non firmati o a firma ΑΡΙΣΤΗ (v. Aristes), mentre non pare si possa ritenere firma di A. ...
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PHOBOS (Φόβος)
C. Gonnelli
Divinità che incute terrore e che mette in fuga i nemici. Compare come divinità a sé stante in Omero (Il., iv, 439 ss.), e in Esiodo (Theog., 933 ss.) è indicato come figlio [...] . L'unica rappresentazione di cui abbiamo notizia era quella dell'Arca di Kypselos (Paus., v, 19, 4) in cui Ph. compariva con un corpo umano e testa di leone come apotròpaion su uno scudo. Basandosi su questa testimonianza si sono volute vedere ...
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HORUS
S. Donadoni
Una delle principali e più antiche divinità egiziane. Il suo nome è forse connesso con una parola semitica per "falco", e di falco ha originariamente l'aspetto. Probabilmente, sotto [...] seconda è quella del figlio postumo di Isis ed Osiris, Harpokrates (v.) o Harsiese ("H. figlio di Isis"), che è invece figurato assai diverse: così Haroeris può essere raffigurato come leone, Harsiese come coccodrillo: ma restano eccezionali, così ...
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Vedi CEFALONIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CEFALONIA (v. vol. ii, p. 452)
Red.
Sul promontorio di S. Giorgio sono stati esplorati i resti di un tempio del quale da tempo erano visibili alcune colonne [...] mosaico policromo con la raffigurazione di Phtonos assalito da quattro animali (tigre, leone, pantera, leopardo). Il mosaico presenta anche la firma del mosaicista: Brateros (v. vol. iv, pag. 402). In uno degli ambienti della stessa casa è ...
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ORTHONOBAZOS
S. de Marinis
Figlio di Goras; scultore o più esattamente artigiano, attivo a Dura-Europos al principio del III sec. d. C. Ci è noto dalla sua firma posta su una piccola cornice in stucco, [...] uno scudo, maschere, un cavaliere che caccia un leone, un satiro adagiato che beve da un rhytòn, Fouilles de Doura Europos, Parigi 1926, p. 226, tav. 86-87; P. V. C. Baur, in The Excavations at Doura Europos (Preliminary Report of Fourth Season, ...
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SKELMIS (Σκέλμις)
M. Zuffa
Nome incerto di scultore greco, ricostruito sul fondamento di un passo di Callimaco (framm. 105) giuntoci corrotto dalla tradizione manoscritta (Plutarco presso Eusebio di [...] attribuiva l'opera a Smilis d'Egina (v.). È stato peraltro osservato che l'espressione può si apprende come la dea fosse incoronata di vite e tenesse ai piedi una pelle di leone.
Bibl.: R. Schneider, Callimachea, Lipsia 1873, vol. II, p. 366 ss ...
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CHARITAIOS ([Χ]αριταιος, Καρ[ιτ]αιος)
S. Stucchi
Fabbricante di vasi attici che firmò, come ceramista, due coppe decorate a figure nere: una da Cerveteri ed ora a Roma nella Collezione Torlonia, con [...] raffigurato Eracle ed il leone nemeo nell'interno, l'altra, in frammenti, al Louvre (C 10260). La sua 1900, pp. 199-200; id., Black-fig., p. 161. Louvre C 10260: C. V. A., tav. 88, 10. Gould: E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923 ...
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LEONI ARALDICI, Pittore dei (Maler der heraldischen Löwen)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dai due leoni in schema araldico, separati da un doppio fiore di loto, dipinti sull'arỳballos [...] gruppo assai vasto, che il Payne ha chiamato Gruppo del Leone e che è produzione di un'unica bottega. Quanto abbiamo 563 B: p. 299, nn. 746, 747; C. V. A., University of California, i, tav. IV, 2, 5; V, 6 e testo relativo (il Benson dà i due arỳballoi ...
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AUCENA
G. Bermond Montanari
Nome di un personaggio femminile, raffigurato sul coperchio di una cista funeraria prenestina, ora al museo di Berlino. A. appare, completamente vestita, su un carro in movimento [...] cammina. Sotto i cavalli sono due serpenti e un leone. Nell'altro lato del coperchio è raffigurata Venere (Venus ; H. Steuding, in Roscher, I, c. 728, s. v.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, II, c. 2268, s. v.; Mon. Inst., VI, 5; R. Garrucci, in Ann. ...
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NEANDROS (Νεάνδρος)
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo nel terzo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio una coppa miniaturistica del Louvre (F 82) decorata solo nel tondo interno con [...] il gruppo di Eracle abbrancato al leone di Nemea. Un'altra coppa dello stesso tipo, ma con decorazione . u. Zeichn., Monaco 1923, p. 282; Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 369; s. v.; J. D. Beazley, in Journ. Hell. Studies, LII, 1932, pp. 175, 180, 201. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...