OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] una ricca collana d'oro con due teste di leone, le braccia erano adorne di cinque bracciali d' P. O. Karyskovskij, Dalla storia dei problemi monetari e della circolazione monetaria a Olbia nel V-III sec. a. C., Mosca 1956, pp. 45-50; T. N. Knipovic, ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] è nota convenzionalmente col nome fenicio di I., cioè Astarte (v.). Un elemento che è estraneo all' usuale tipologia dell' Barsip) e su numerosi sigilli, dove è accompagnata talvolta dal leone e sempre dal suo simbolo astrale, la stella a otto punte ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] il nome dei personaggi, come sulla kỳlix di Cirene con i Sette a Tebe (v. vol. ii, fig. 903) e su altre opere dello stesso pittore.
Nell' kỳlix di Taranto con la ninfa Cirene che strozza il leone, in cui sono evidenti gli influssi dello stile attico ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] si appoggia a una cesta di frutta e posa la destra su un leone (Horat., Car., i, 22, 15: Africa leonum arida nutrix); 67, 68, fig. xii; B. Neutsch, in Arch. Anz., 1954, p. 578; V. Gentili, La villa romana di Piazza Armerina, Roma 1954.
Bibl: J. M. C. ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] 'Italia meridionale della fine del VI o dei primi del V sec. a. C., e anche nell'oreficeria punico-iberica su un cinturone aureo da Miseda dove gruppi di uomini con leone e palmette, sbalzati, spiccano sul fondo fittamente granulato.
Nell'ambiente ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] sostituito dalla figura del despòtes theròn armato, tra uccelli e leoni gradienti.
Verso il 530 a. C. la decorazione sistemazione, preludente a quella assai più vincolante affermatasi agli inizî del V sec. a. C., in un nutrito gruppo di tombe, ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] Egitto, il F. fu trasferito a Khartum, come medico del V battaglione di stanza colà. In quella città riuscì a suscitare stima e adorno di geroglifici una grande figura umana seduta su un leone, ma vana fu la ricerca dell'ipogeo funebre, ostacolata ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] a P. sono rare e inesatte. È tramandato esplicitamente che essa fu la sede di Filippo V e di Perseo (Polyb., iv, 66, 6; xxix, 4,7; Liv., xxvi, è raffigurato Cratero che si lancia da dietro contro il leone; questo sta nel mezzo tra le due figure umane ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] l'iscrizione dall'elladarco Ti. Claudio Saithida (I. G., v, 1, 1451) e raffigurava o qualche imperatore romano o due laterali ed hanno, lungo i muri, banchi con piede di leone, siguificativi di un qualche culto misterico che si teneva nell'ambiente. ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] Di particolare interesse è poi la decretale De cura pastorali di papa Leone IV (847-855), in cui si raccomanda di utilizzare una p. Berliner Pyxis, RivAC 36, 1960, pp. 263-307; C. Just, s.v. Pyxis, in LThK, VIII, 1963, coll. 909-910; H. Caspary, Kult ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...