Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] tuttavia vi si sente spesso l'unghia del leone. La lingua fu certo rammodernata.
C. compose . Birt, Röm. Charakterköpfe, 6ª ed., Lipsia 1924, p. 35.
Per le opere di C. v. in generale F. Leo, Gesch. der röm. Literatur, I, Berlino 1913, p. 265 segg.; E ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] È questo l'anello tipico del secolo VI a. C. Nel sec. V e nel IV a. C., il castone dell'anello si ingrandisce, talvolta cui due estremità talvolta erano foggiate a testa animalesca (leone, serpente, ecc.). Una decorazione analoga e anche più ricca ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] di corresponsabili, l'ordine di partecipare alla cattura di Leone di Salamina, che doveva essere condotto a morte. Rifiutò e in ciò è il suo nesso col grande movimento sofistico del sec. V, che gli è in parte contemporaneo e di cui quindi, in tali ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] , opera di Lisippo e Leocare, con Alessandro in lotta col leone. Di qui una scala porta al piano del teatro costituito da per le iscrizioni: H. Pomtow, Tituli Delphici, Lipsia 1905-1912; v. anche Fr. Poulsen, Delphi, Londra s.a., ecc.
L'oracolo. ...
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Vasta regione dell'Africa, che costituisce, per estensione e possibilità di sviluppo, il più importante dei possedimenti portoghesi. Il suo nome deriva dall'antico regno indigeno di Angola, sulla costa [...] interessante Geogale velox. Fra i carnivori sono presenti il leone, il leopardo, gli sciacalli, di cui nella parte sviluppo la coltivazione della palma da olio. Nel distretto di Loanda v'è una piantagione portoghese con 40.000 palme, e un'altra, ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] Flaviano patriarca ortodosso di Costantinopoli; epperò, sebbene approvato dall'imperatore Teodosio, fu condannato da Leone I e da lui chiamato un latrocinium (v. efeso: concilî di Efeso).
L'unità collegiale formata dai concilî ecumenici, lungi dunque ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] nave e intorno alle vele, D. stesso si trasforma in leone; e i predoni, folli di spavento, si gettano in mare più superbi esemplari della pittura vascolare attica della prima metà del sec. V a. C. Il piccolo Dioniso è avvolto in un panno purpureo ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] movimento ondeggiante: tra queste in special modo il leone: e la protome leonina è la prima forma 48. Per Rodi: in Clara Rhodos I, Rodi 1928, p. 79. Per la fontana etrusca, v. Monum. Lincei, I, p. 266, tav. III. - Per Roma: H. Jordan, Topographie ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] fondamento del buffo o del comico nel teatro popolare. Non v'ha dubbio che molte di queste scene sembrann proprio caricature, fra i quali uno dei più riusciti è quello di Leone Bakst.
L'umorismo moralista e didattico di Hogarth, conosciuto attraverso ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] romana, e tuttavia l'arte dei barbari del secolo V non appare interamente disgiunta dalle tradizioni artistiche delle provincie di arcione fatta di tre lastre d'oro cesellate con leoni e dragoni affrontati in mezzo a intrecci. Da Cividale provengono ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...