NICEFORO patriarca di Costantinopoli
Silvio Giuseppe Mercati
Segretario imperiale al tempo del secondo concilio Niceno (787), da semplice laico succedette a Tarasio nel patriarcato di Costantinopoli, [...] '806 all'815. Morì nell'829.
Dapprima in conflitto con gli Studiti, combatté con essi la rinnovata politica iconoclasta di LeoneV l'Armeno (815). Deposto e cacciato in esilio, continuò tuttavia a scrivere contro gl'iconoclasti sino alla morte.
Dei ...
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Condottiero (Firenze 1510 circa - Thionville 1558), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Leone. Abbandonato lo stato ecclesiastico e abbracciata la carriera militare, si pose al servizio [...] dei Francesi per abbattere in Italia il predominio di Carlo V, protettore dei Medici. Alla morte del duca Alessandro, di Siena, assediata dal duca Cosimo, alleato di Carlo V. Dopo la capitolazione di Siena, continuò la resistenza a Montalcino ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] quest'ultima opinione opta il Treu, basandosi sull'esempio offerto dal tipo dell'eroe assiro che cammina reggendo un leone (v. G. Smith, Chaldean Genesis, p. 168). Con questa interpretazione del Tesoro dei Cirenaici di Olimpia concordano i versi di ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] titolare un profeta), mentre sono state trasportate dall'Oriente le reliquie di san Zaccaria, regalate dall'imperatore LeoneV l'Armeno nell'827 per essere collocate nella chiesa dell'omonimo monastero femminile, il più importante della città ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] contro il commercio di schiavi e contro quello di armi e materiale che poteva essere usato a scopi bellici: come quelli di LeoneV (813-820) e di Giovanni Zimisce (969-976), ambedue poi applicati dai dogi veneziani. Al momento dell'arrivo di un ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] circa e l’82837, patriarca di Costantinopoli dall’806 all’815 prima di essere esiliato dall’imperatore iconoclasta LeoneV, non assegna grande importanza a Costantino. La sua Storia breve (῾Ιστορία σύντομος o Breviarium), scritta probabilmente tra il ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] Christology, and the Postmodern Challenge of “from below” Christology, in Stone-Campbell Journal, 9 (2006), pp. 77-97.
18 L’imperatore LeoneV (813-820). Cfr. PMBZ, n. 4244.
19 Vita Ioannicii auctore Saba monacho (BHG 935), cc. 348A-B; 377B-C, in ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] di Cristo autorizzava a rappresentare il Figlio di Dio sotto sembianze umane.La corrente iconoclasta riacquistò tuttavia vigore sotto LeoneV l'Armeno (813-820), nel concilio dell'815, anche se i decreti conciliari furono applicati soprattutto nella ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] White-dot Style), fra i quali sono notevoli quelli che il Benson riunisce nel Gruppo di Delo. Il Gruppo del Leone (v. pittore dei leoni araldici) evita invece l'affollarsi di riempitivi. In alcuni vasi, anzi, i motivi di riempimento sono aboliti e le ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] XXIX 55-56).
D'altronde la più comune interpretazione del prologo del poema riconosce simboleggiata nella prima delle tre fiere, il leone (v.), la s.; e la s. è dichiaratamente la prima delle tre faville che hanno acceso il cuore dei Fiorentini, nei ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...