MERRY DEL VAL, Rafael
Alberto Maria Ghisalberti
Cardinale, nato a Londra il 10 ottobre 1865, morto a Roma il 26 febbraio 1930. Figlio di un diplomatico spagnolo, studiò in Belgio e in Inghilterra. Venuto [...] Edoardo VII. Alla morte di Leone XIII, che aveva avuto per lui molta benevolenza, il M. d. V. fu designato a segretario del X e sostanzialmente modificatasi la politica vaticana, il M. d. V. si trasse in disparte, dedito alle cure che gl'imponevano ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Varese il 2 settembre 1801, da Vincenzo (v.) e da Marianna Grossi, morto a Urbino il 6 aprile 1870. Ebbe fanciullezza assai agitata, poiché per le vicende dei tempi egli, come scrisse, [...] e leggende, Milano 1856; Roma e i papi, Milano 1857; Cenni sulla vita di S. Carlo Borromeo, Milano 1858; Il secolo di Leone X, Milano 1861; La Francia nel suo passato, Milano 1862; Il secolo XVII, Milano 1864, ecc. Per la sua biografia sono da ...
Leggi Tutto
Scultore, nativo di Milano, operò tra il sec. XV e il XVI soprattutto in Roma, dove forse era venuto come scolaro di Andrea Bregno. Nella sua arte si avvertono influssi dell'Amadeo e lo studio della statuaria [...] una tavola da altare a bassorilievo raffigurante San Leone I papa in ginocchio dinanzi a S. Guillaume des Perriers, Pietroburgo 1899; Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); E. Lavagnino, Andrea Bregno e ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arezzo probabilmente l'11 settembre 1458 e morì il 1° di marzo 1535 a Roma. Condotto ancora in fasce a Firenze dal padre, là trascorse la sua fanciullezza. Nel 1580 era a Roma, donde iniziò per [...] applaudito a gara, nei più geniali ritrovi, nelle corti di Urbino, di Mantova, di Napoli e specialmente in Roma, in quella di Leone X. Più noto col soprannome di Unico aretino, godé larga fama alla fine del secolo XV e al principio del XVI come poeta ...
Leggi Tutto
Fu detto Anastasi il santuario in onore della Risurrezione fatto erigere circa il 326 da Costantino, per coprire ed onorare il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Secondo la tradizione romana per i mausolei [...] , VII e XXIII (Ergänzungen); A. Baumstark, Die Modestianischen und die Konstantinischen Bauten am heil. Grabe, Paderborn 1915. Per Roma, v. L. Duchesne, in Mélanges d'archéol. et d'histoire, VII (1887), p. 389 segg.; H. Grisar, in Analecta romana ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Federico
Enrico Carusi
S'ignora l'anno della sua nascita, morì cardinale e vescovo di Gubbio il 29 luglio 1541. F. fu eletto arcivescovo di Salerno nel 1507, amministratore di Gubbio il 28 [...] doti politiche e militari. Fratello del doge genovese Ottaviano (v.), lo aiutò più volte nel governo, e a capo nella congiura del Petrucci, non fu certo nelle grazie di Leone X, ed ebbe avversi gli Spagnoli che lo costrinsero a rassegnare ...
Leggi Tutto
VACCA, Flaminio
Vincenzo Golzio
Scultore, nato a Roma circa l'anno 1538, ivi morto nel pontificato di Clemente VIII (1592-1605). A Roma lasciò varie opere, tra cuì la statua di S. Francesco d'Assisi [...] ., è immune di questi difetti nella inadeguata espressione del sentimento estatico. Fuori di Roma si ricorda del V. un Leone nella Loggia dei Lanzi a Firenze.
Le sue Memorie di varie antichità trovate in diversi luoghi della città di Roma, pubblicate ...
Leggi Tutto
Comico della Commedia dell'Arte, nato a Napoli nella seconda metà del sec. XVI, morto verso il 1632. Non ha alcuna parentela con Tiberio Fiorilli (v.). Nel 1584 era capo di una compagnia e cominciava a [...] il posto alla nuova maschera ideata dal F.: quella di Pulcinella (v.). Al F. si debbono varie pubblicazioni: L'amor giusto, egloga 1605); La Ghirlanda, egloga (Napoli 1609); La cortesia di Leone e di Ruggero con la morte di Rodomonte (Milano 1614); I ...
Leggi Tutto
MODENA, Leone
Umberto Cassuto
Scrittore ebreo, nato il 23 aprile 1571 a Venezia, morto ivi il 21 marzo 1648. Fu a Venezia maestro, predicatore, e correttore di stampe; esercitò anche funzioni rabbiniche. [...] addotti da un anonimo (si tratta di Uriel Acosta [v.]) contro la tradizione rabbinica (Breslavia 1856, a cura di a essi (Gorizia 1852, a cura di I. Reggio); 5. Àrī Nühēm (Leone ruggente), contro la Qabbālāh (Lipsia 1840, a cura di J. Fürst); 6. ...
Leggi Tutto
Giovanni, soprannominato Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu fatto papa con la forza da una parte della nobiltà romana (il conte Gerardo di Galeria, i Tusculani e i Crescenzî), il 5 aprile 1058, [...] con le milizie di Goffredo e con l'aiuto di Leone di Benedetto Cristiano, che aperse agli assalitori il Trastevere, . Gay, Les Papes du XIe siècle et la Chrétienté, Parigi 1926, pp. v segg., 174 segg. e trad. it., Firenze 1929; J. Hergenröther, Handb. ...
Leggi Tutto
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...