Nato a Parigi il 21 agosto 1165, morto il 14 luglio 1223. Successo al padre Luigi VII nel 1180, mostrò subito la più grande energia, malgrado la giovanissima età, e cominciò senza esitazioni la lotta contro [...] concludere la tregua di Vernon. Con la morte di Riccardo Cuor di Leone (1199) riprese la fortuna di F. A., il quale si trovò vessazioni che il clero inglese subiva dal parte del re (v. giovanni i, re d'Inghilterra). Innocenzo III lanciò l'interdetto ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] e coperte di intrecci, due colonnette a spira portano il leone ed il toro alati, i quali con le figure precedenti completano iscrizione indicante l'autore Gualtiero da Foggia e la data 1240. (V. tavv. XIII e XIV).
In Bitonto scarso favore ebbe il ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] questo si scisse, seguirono i Neri. Sulla fine del '200, Leone di Riccomanno, dei primi priori nel 1282, fondò la compagnia mercantile cominciò con Acciaiuolo, padre del gran siniscalco Niccolò (v.), che, ai primi del '300, salito grandemente nel ...
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VOLO (XXX, p. 552; App. III, 11, p. 1114)
Luigi Pascale-Francesco Contursi-Pasquale Leone
Volo ipersonico. - Velivoli ipersonici. - È soltanto da qualche anno che si sono destati concreti interessi per [...] governo, per cui si richiede l'uso di getti ausiliari che controllano l'assetto del velivolo in tutte le fasi di v. ora elencate. Generalmente il controllo di tali getti avviene tramite sistemi di comando automatici, non avendo il pilota rapidità di ...
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. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] di S. Paolo fu interrotta dai lavori che vi fece Leone III. Ancora in tempo più antico troviamo esempî di cripte 1889; G. T. Rivoira, L'Architettura lombarda, 2ª ed., Milano 1908. V. inoltre l'art. Crypte di H. Leclerq, in Dictionn. d'archéol. chrét ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] 1516 il San Giorgio nella chiesa omonima e il Leone del Palazzo ducale di Venezia; al 1517 l'Ingresso , in The Burl. Mag., XLIV (1924), pp. 59-65; A. Morassi, Le sei tavole di V. C. a Zara in Emporium, LV (1924), pp. 58-59; G. Gronau, An unknown work ...
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SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] nemici. Il nome con cui si chiamavano queste figure era mûj "leone", žezep "immagine" e ḥewej "percuotente". Perché talvolta alla parola per decorazione di tombe monumentali del sec. VI e V (Chiusi, Vulci). Anche sopra le tarde urne cinerarie ...
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Per la sua forma di ardita e isolata piramide è il monte più caratteristico e più noto delle Alpi. Fa parte delle Alpi Pennine (Alpi del Vallese degli Svizzeri) ed è alto 4478 m. (4505 secondo le carte [...] i ghiacciai della Forca del Cervino, e del Leone; la particolari condizioni morfologiche permettono solo l'esistenza , ii, Torino 1889; G. Rey, Il monte Cervino (con nota geologica di V. Novarese), Milano 1926 (2ª ed.); G. Bobba, Le Mont Cervin, in ...
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. La casa degli Altavilla dovette alla sua povertà la sua fama, la sua grandezza, la sua potenza. Il nome (Hauteville-leGuichard, ora nel cantone di Saint-Sauveur Lendelin, circ. di Coutances, dip. della [...] contea fu eletto suo zio Umfredo, che a Civitate vinse Leone IX (17 giugno 1053) e continuò la conquista.
La signore del ducato di Napoli, appartenenti in quel tempo ad altri signori (v. ruggero II). E conquistò infatti l'una e l'altro, e congiunse ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] amore, ovvero Convito di Platone, Orazione VI, cap. IV). Per Leone Ebreo l'amore, forza cosmica viva in tutti gli esseri, nell'uomo la patria, tutto il genere umano, e financo i nemici (Matteo, V, 44), non in quanto ci sono nemici, ma in quanto ci ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...