Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] parte degli Annali – i primi due volumi – sa di posticcio, di ripresa di lavori altrui.
Bisogna giungere all’ambasceria di LeoneMagno ad Attila perché Muratori, in un certo qual senso, si risvegliasse dal torpore e prendesse posizione contro Baronio ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ecclesiologiche o disciplinari di N., che si limitavano a riprendere la tradizione di pontefici giudicati particolarmente importanti, come Gelasio e LeoneMagno, o a ripetere formulazioni già espresse qualche anno prima nella corrispondenza di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] documenti è importante perché ha influenzato le opinioni di Giovanni Cassiano e di Arnobio, i giudizi di C. e di LeoneMagno, e più in generale ha orientato l'opinione degli Occidentali su Nestorio.
Il tono allarmato della denuncia del patriarca di ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] suo diacono Lorenzo; la seconda è nella serie dei ritratti papali di S. Paolo fuori le Mura dell'età di LeoneMagno.
Alla iniziativa di L. il Liber pontificalis attribuisce la costruzione di una basilica sul colle Esquilino in prossimità del mercato ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] di Ferentino. Nella capitale frequentò le scuole elementari all'Istituto Angelo Mai e le scuole superiori al San LeoneMagno, ma completò il ciclo scolastico al liceo statale Giambattista Vico conseguendo la maturità da privatista nel luglio del ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] anno e dell'anno seguente egli partecipò ai sinodi romani indetti da Leone IX, dove si presero severe misure contro la simonia e il - si diceva nel decreto richiamando una disposizione di LeoneMagno - il vescovo, scelto dai chierici e acclamato dal ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] : un rapporto preliminare, ibid., 68, 1992, pp. 217-22.
M. Andaloro, Pittura romana e pittura a Roma da LeoneMagno a Giovanni VII, in Committenti e produzione artistico-letteraria nell'Alto Medioevo Occidentale. 4-10 aprile 1991, Spoleto 1992, pp ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] probabilità attraverso Ambrogio, Ambrogio stesso, Cassiano, Martino di Braga e soprattutto Agostino (V. Paronetto, Une présence), LeoneMagno, Cesario di Arles e ancora le regole monastiche. L'opera è solidamente strutturata in quattro parti, con ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] divo Constantio patre» di una Novella di Valentiniano III del 452 trova corrispondenza nel coevo Codex canonum ecclesiasticorum di LeoneMagno in cui si legge «divus Valentinianus», mentre in una lettera del medesimo papa, inviata a Marciano nel 451 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] per onorare Costantino il Giovane. Arelate (oggi Arles) divenne Constantina in onore di Costantino, secondo la testimonianza di LeoneMagno, epist. 65. Salamina di Cipro fu chiamata Constantia in onore di Costantino il Giovane quando divenne Augusto ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...