Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] maniera del Pittore di Meidias, tra la fine del V e gli inizi del IV sec. a. C. ci mostra la s. che viene uccisa da Edipo, tipo di s. con lunghi capelli, busto femminile e corpo di leone maschio, priva di braccia, al posto delle quali ci sono le ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] 1995 (rec. di B. Agosti, in Dialoghi di storia dell'arte, IV-V [1997], pp. 294-297); B. Agosti, Collezionismo e archeologia -55; P.B. Conti, Nuevas aportaciones sobre la herencia de la familia Leoni, in Reales Sitios, 2003, n. 157, pp. 64-72 (con bibl ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] 53 n. 66; F. Bologna, Altre prove del viaggio romano del Tanzio, in Paragone, IV (1953), 45, pp. 39-45; M. Rosci, Per la cronologia del Tanzio, in mostra), Torino 1982, pp. 265 s.; P. L. Leone de Castris, La pittura a Napoli fino alla peste del ' ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] della società alla fine del III sec. e all'inizio del IV, permeata di elementi "piccolo-borghesi", si fanno sentire anche nella loricato. Egli è in piedi su un serpente e su un leone (analoga raffigurazione nella catacomba di Karmuz, dove però il C. ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] di S. Apollinare (1746-48:due teste di putti, zampe di leone, un tabernacolo per altare, cornici e grottesche) e per l'area Capolavori ignorati del Vanvitelli e del Valle, in Per l'arte sacra, IV (1927), pp. 3-15; G. Biasotti, Benedetto XIV e il ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] allarmato dalle trasformazioni, il serpente o la testa di leone che emergono dal dorso: e le teste dei due un rilievo di bronzo da Dodona della fine del V o degli inizî del IV sec. a. C. Un curioso gruppo di età ellenistica, un tempo nella ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...]
La città di S. ha emesso belle monete d'argento in età arcaica (testa di Atena, testa di leone, sfingi, quadrato incuso), di bronzo e di rame dal IV sec. a. C., a tutta l'età ellenistica (diritto: per la maggior parte testa della patrona della città ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] II. Il figlio e successore Riccardo I, detto Cuor di Leone (1189-1199), morì senza eredi, cosicché il trono passò dal cugino Enrico Bolingbroke, il quale, divenuto re come Enrico IV (1399-1413), iniziò il ramo plantageneto dei Lancaster, continuato ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] 60: e S. dovette farsi la parte del leone nella divisione dell'eredità maltolta, poiché nel cinquantennio Grecia, N. S., III, 1960, p. i ss., tavv. I-V (U. Zanotti Bianco) e IV, 1961, p. i ss., tavv. I-XX (P. Zancani Montuoro). Dei sondaggi di D. F. ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] non si limita a raccontare la storia della vittoria sul leone di Nemea, della cattura del toro cretese, della vittoria 1936; G. Becatti, Osservazioni sul Maestro d'Olimpia, in La Critica d'Arte, IV, 1939, pp. 1 ss.; VI, 1941, pp. 65 ss.; id., Il ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...