LIPPO di Vanni (Vanni)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e miniatore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta in una nota di pagamento del 14 ag. 1344, [...] sostituì - forse perché più à la page - una veduta di castelli (Leone de Castris, p. 296 n. 86). A partire, dunque, dal 504; B. Berenson, Cinque miniature di L. V., in La Diana, IV (1929), pp. 159 s.; Id., Italian pictures of the Renaissance, Oxford ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] XIIIe siècle, Paris 1984, pp. 139-142; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 262-264; P. Supino Martini, s.v. Tito Livio, Ab Urbe condita (Decadi III, IV, I), ivi, pp. 297-298; A. Manfredi, s.v. Floro; Epitoma de Tito ...
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Aaland (finnico Ahvenanna)
A. Ringbom
Arcipelago del mar Baltico che costituisce un dip. della Finlandia, dalla quale è separato, a E, dallo stretto di Skiftet (finnico Kihti).
Dopo un periodo relativamente [...] chiesa di Jomala: una testa d'uomo fra le fauci di un leone, di difficile datazione, e un viso simile al precedente in pietra Ålands forntid I [Dalla preistoria delle A. I], Åland IV, Helsingfors 1916.
V. Voionmaa, Studier i Ålands medeltidshistoria ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] oltre ovviamente a Ibn Khaldūn (sec. 14°) e infine a Leone Africano (sec. 16°). Tra le fonti cristiane vanno ricordate le . 573-582; C. Ewert, Forschungen zur almohadischen Moschee, IV, Die Kapitelle der Kutubīya-Moschee in Marrakech und der Moschee ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] alla sommità il gruppo scultoreo di Minerva seduta sul leone (ibid., p. 243). Nel 1825 le sale interne , Lettere aut. a Franc. Zanotto; Misc. P.D., 591 C/IV (12), Lazzari Francesco, Borsato Giuseppe, Zandomenighi Luigi, Santi Lorenzo, professori di ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] risolvere tutta la fronte e due gruppi sui lati corti con un leone che abbatte un capretto.
Subito dopo B. fu attivo in Pistoia 1966, pp. 165 s.; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, IV, pp. 4 s. (sub voce Biduinus); Enciclopedia Italiana, VI, p ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] furono una statua di marmo di Ercole che sbrana il leone maggiore del naturale. Due statue pure di marmo di mezzana , p. 888; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz,Frankfurt-am-Main 1952, IV, p. 172; V, p. 140; 1. Belli, Guida di Lucca,Lucca 1953, p. ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] e tritoni: figura di vecchio disteso con scettro in mano e leone ai piedi poggiante su un vaso che reca la scritta "OPUS del Cinquecento, in Rivistadell'Ist. di archeologia e storia dell'arte, IV [1932-33], pp. 227 s.). o al massimo tre (Venturi ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] sacra alle Triennali di arti decorative (partecipò anche con mobili alla IV mostra di Monza; cfr. ibid., IX [1929-30], pp. gesuiti in piazza S. Fedele a Milano; 1949-55, istituto Leone XIII in Milano, con chiesa e sala teatrale; 1948, riforma della ...
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BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] (Salterio, inv. n. 544) è siglato G. B. alla carta iv. Nello stesso Museo (inv. n. 568) è l'AntifonarioE proveniente della chiesa ora lo stemma mediceo (il più famoso è il ricchissimo Breviario di Leone X, ma altri, riferiti dal D'Ancona al B., sono ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...