Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della riforma carolingia sull’epigrafia.
Per la difesa di S. Pietro e Borgo (l’abitato sviluppatosi nell’Ager vaticanus), LeoneIV costruisce le mura che si saldavano a Castel S. Angelo, creando la Città leonina. Dei presunti tentativi di renovatio ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ), del Bene e del Male (1977, L. Minguzzi).
È da ricordare il sistema di bastioni fortificati che cinge il Vaticano: eretta da LeoneIV, la cinta fu poi proseguita e ampliata da Niccolò III (cui si deve anche la trasformazione delle mura di Borgo nel ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] loro dominio con misure repressive. Nel 1799 Carlo Emanuele IV fu costretto dagli eserciti francesi rivoluzionari a lasciare Torino torri di S. Pancrazio e dell’Elefante (la torre del Leone, coeva, danneggiata nel 18° sec., venne poi incorporata nell ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] romana, la cui sopravvivenza è attestata almeno sino al 7°-8° secolo. Ragioni esclusivamente militari indussero nell'854 il pontefice LeoneIV a fondare a solo la c. che avrebbe preso dal suo committente il nome di Leopoli, per assicurare un rifugio ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di un murus fermissimus, che fu poi denominato civitas Leonina (i lavori furono terminati nell'853, al tempo di papa LeoneIV).Nel sec. 10° l'aspetto assunto dalle strutture difensive, per quanto almeno si può ricavare dalle fonti, sembra presentarsi ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] la chiesa di S. Andrea a Pianoscarano, profondamente legata alle vicende del quartiere, testimoniata a partire dalla bolla dell'852 di LeoneIV (847-855) e ceduta all'abbazia di Farfa nel 1148. La chiesa, a navata unica triabsidata e con presbiterio ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] 'interno o a ridosso di chiese e oratori, fino ad allora riservate al clero o all'aristocrazia, mentre solo all'epoca di LeoneIV (886-912) viene consentito l'insediamento di c. entro l'area urbana.L'ubicazione al di fuori delle mura dei c. cristiani ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] una cum reliquiis" (Bischoff, 1967, p. 80, nr. 74). Va considerata inoltre la decretale De cura pastorali di papa LeoneIV (847-855): "Super altare nihil ponatur nisi capsae cum reliquiis sanctorum [...] aut pyxis cum corpore Domini ad viaticum pro ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] (827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844-847) a S. Martino ai Monti e quelle di LeoneIV (847-855) a S. Stefano degli Abissini e ai Ss. Quattro Coronati (Krautheimer, 1937-1980). Il modello fu peraltro precocemente esportato in area transalpina ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] inizialmente connesso in maniera diretta con il culto eucaristico. Prescrizioni contrarie alla disposizione sulla mensa dei c. (LeoneIV, Homilia; PL, CXV, coll. 677-678; Leclercq, 1913a, col. 213) indicavano viceversa di collocarli in terra, dietro ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...