Nacque in Firenze nel 1461, e nel 1494 entrò nell'ordine domenicano, nel convento di S. Marco in Firenze. Umanista, legato da amicizia con il Poliziano e con Marsilio Ficino, tradusse in latino varie opere [...] di Eusebio di Cesarea, e di Teodoreto. Da Leone X fu fatto prefetto della Biblioteca Vaticana, succedendo a M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, ed. Milano 1833, pp. 130 e 234. ...
Leggi Tutto
Diacono romano (m. Roma 817), successe a Leone III (816) in quanto gradito al popolo romano e fautore della pace. Non deluse le aspettative del popolo stanco dei torbidi avvenuti sotto Leone III: riconosciuto [...] il protettorato franco e fatto prestare ai Romani il giuramento di fedeltà a Ludovico il Pio, s'incontrò con lui a Reims, lo incoronò insieme con la moglie Ermengarda (816) e permise il ritorno dei nobili ...
Leggi Tutto
Fratello (n. 1143 - m. Stirling 1214) di Malcolm IV, cui successe nel 1165, si alleò con Luigi VII di Francia e attaccò Enrico II d'Inghilterra. Sconfitto, dovette, con il trattato di Falaise (1175), riconoscere [...] la supremazia di quest'ultimo. Nel 1189, tuttavia, il trattato di Canterbury segnò la rinuncia formale delle pretese inglesi sulla Scozia. Nell'ultimo periodo del suo regno domò le ribellioni dei feudatarî ...
Leggi Tutto
DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] cioè filiazione remota del Memoriale in desiderio animae dei frati Leone, Angelo e Rufino) -, con l'accorgimento, oggi 2, 2, New York 1930; III, 6, 1956; III, 7, 1957; IV, 2, 1960; J. Pope-Hennessy, A Sienese Codex of the Divine Comedy, Oxford- ...
Leggi Tutto
CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] .
Ormai Giacinto si era conquistato la stima di tutti. Papa Anastasio IV nel 1154 lo mandò come legato in Spagna con l'incarico di predicare II Augusto di Francia e di Alfonso IX di León, anche perché per altre ragioni non voleva prendere misure ...
Leggi Tutto
PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] il movimento per un superamento del non expedit presso Leone XIII; nel 1880 trattò con successo con il ministro 108-21; Pio IX e il ‘caso’ dell’Abbate P. (1860-1863), in Pio IX, IV (1975), pp. 204-279. Cfr. da ultimo G. De Angelis-Curtis, Don S. P. ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] L. Cristiani Testi, Nicola Pisano nella cupola del duomo di Siena, CrArte, s. IV, 51, 1986, 11, pp. 28-39; E. Carli, Giovanni d'Agostino , M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 325-341; P. Leone de Castris, Il reliquiario del Corporale di Orvieto e lo smalto ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] des lumières, 1770-1820, Genève 1973, capp. III e IV). Un simile atteggiamento non è d'altronde peculiare alla Francia. Se della Rerum novarum
Mentre con le sue messe a punto Leone XIII sblocca le prevenzioni dei cattolici nei confronti dei regimi ...
Leggi Tutto
GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] pp. 43-53; A. Caleca, A proposito del rapporto Cimabue-Giotto, CrArte, s. IV, 43, 1978, 157-159, pp. 42-46; G. Kreytenberg, Der Campanile von , Wien-Köln-Graz 1986, pp. 149-157; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986 ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] rocca di Tristano, di Marganorre e delle avventure di Ruggero e Leone), e tutto lo stile è portato a un grado supremo Mem. d. Deputaz. di storia patria per l'Emilia e la Romagna, IV (1938-39), pp. 229-237. Per la ricostruzione dell'ambiente storico e ...
Leggi Tutto
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...