SANGRO Paese della provincia di Aquila, ammucchiato fra 800 e 850 m. s. m. alle falde di un'aspra e nuda rupe calcarea, ergentesi all'estremo settentrionale del lungo piano detto di Castel di Sangro, sulla [...] XV restano case private e palazzi tra cui quello detto del Leone molto rovinato da terremoti, in pietra da taglio con grandi bifore 1923; id., Documenti per la storia di Castel di Sangro, nella Rass. di storia e d'arte d'Abruzzo e Molise, IV, (1928). ...
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RAIMONDO di Poitiers, principe di Antiochia
Angelo Pernice
Nacque nel 1099 da Guglielmo IX duca di Guienna e da Filippa di Tolosa. Nel 1135 si trovava alla corte di Enrico I, re d'Inghilterra, quando [...] 1136). Il primo atto di R. fu di muovere guerra contro Leone I, re d'Armenia, che l'anno precedente aveva occupato la , il 30 giugno 1149.
Bibl.: E. Rey, Resumé chronologique de l'histoire des princes d'Antioche, in Rev. de l'Orient latin, IV (1896). ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto in Palestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve [...] di Cipro, a lui ceduta da Riccardo Cuor di Leone. In Cipro, il nuovo signore sistemò la colonizzazione feudale l'arrivo dell'esercito fiammingo-monferrino. Gli avvenimenti della IV crociata diedero ragione alla sua prudenza di voler salvaguardare ...
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PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] dalla Chiesa. Già avverso, fin dal pontificato di Sisto IV, alla mondanità della Curia, fu tra i pochi che 5ª, XXXII (1903), p. 102 segg.; G. B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928; L. Pastor, Storia dei papi, III, nuova trad., Roma 1932 ...
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Si conoscono, per le monete da loro firmate, due incisori greci di questo nome, i quali sarebbero vissuti alla distanza di almeno venticinque anni l'uno dall'altro. Di C. il vecchio si è interpretata la [...] sul cui rovescio è il magnifico gruppo mironiano di Ercole e il leone Nemeo.
Pare sicuro che C. abbia sospeso il suo lavoro alla laddove l'emissione dei suoi pezzi dev'essere perdurata sino al sec. IV a. C. Non è sicura la lettura della sua firma su ...
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Nato nel 378, morto dopo il 454, fu archimandrita di Costantinopoli, e autore dell'eresia dei monofisiti (v.). Atanasio e Cirillo con la parola ϕύσις esprimevano indistintamente concetti di natura e di [...] di lui sentenza di deposizione, egli appellò a S. Leone Magno e agli altri grandi metropoliti. Per mezzo dell'onnipotente fu giustiziato; E. e Dioscoro vennero processati e condannati nel IV concilio ecumenico di Calcedonia del 451 (v.): E. fu mandato ...
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Nato circa il 1527 a Fréjenal de la Sierra, morto a Siviglia il 6 luglio 1598. Chierico dell'ordine dei cavalieri di Santiago, partecipò in qualità di teologo al concilio di Trento, e il 20 giugno 1562 [...] , la Poliglotta di Anversa fu, su denuncia di Leone da Castro, strenuo difensore dei diritti della Vulgata, A. Lambert, nel Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, IV, Parigi 1925, coll. 130-145, con bibliografia amplissima e ...
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Storiografo, morto verso il 1212 a Lubecca. Crebbe sotto la guida di Enrico, futuro vescovo di quella città e già maestro in Hildesheim e in Brunswick, visse la maggior parte della sua vita a Lubecca, [...] Ma, pur mettendo anch'esso nel centro del racconto Enrico il Leone, la sua crociata, la sua lotta con Federico I, l' VII, 8). Per invito di Guglielmo, fratello dell'imperatore Ottone IV, A. tradusse anche in versi latini il Gregorius di Hartmann von ...
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Nel nuovo ordinamento della Corte d'assise (decreto legislativo 23 marzo 1931, n. 249), il collegio di questa corte risulta composto di 2 magistrati e di 5 assessori popolari: questi ultimi in qualità [...] 'opera di assessori: ma per alcune cause, per es. quelle di eresia (X, 5, 2, 11), la presenza di essi fu obbligatoria. Leone X anzi con la costituzione Regiminis universalis Ecclesiae del 4 maggio 1515 (par. 9) stabilì che a richiesta delle parti gli ...
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Forma di celata, che venne dalla Borgogna e che si chiamò perciò celata alla borgognona o, semplicemente, borgognotta. Consiste in un coppo (fig. 1), fornito spesso di un'alta cresta, una visiera fissa [...] tra cui quelle del salone dei Cinquecento e del Quartiere di Leone X in Palazzo Vecchio a Firenze. Nel sec. XVI alla borgognona della fig. 4, è falsamente attribuita a Edoardo IV (1461-1483). Secondo la tradizione essa avrebbe un tempo fatto parte ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...