SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] Il nome con cui si chiamavano queste figure era mûj "leone", žezep "immagine" e ḥewej "percuotente". Perché talvolta alla spesso a ricoprire il colosso. Da un'iscrizione di Tḥutmóśe IV, conservata in una copia forse saitica, apprendiamo che questi ...
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Nacque intorno all'anno 955 da Dadone, conte di Pombia, e da una figlia di Arduino III Glabrione (v. arduinici). Ebbe in moglie Berta, figlia del marchese Oberto lI della Liguria orientale, e fu padre [...] al figlio Ardicino; e i suoi beni sono dati al vescovo Leone, al quale inoltre sono concessi i due comitati di Ivrea 1900; F. Gabotto, Un millennio di storia eporediese, in Biblioteca, cit., IV, Pinerolo 1900, pp. 18-34; S. Pivano, Stato e Chiesa da ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] fine dei tempi (II Tessal., II, 8; I Tim., VI, 14; II Tim., IV,1,8), ma anche sotto il velo dell'umanità durante la sua vita mortale (II Tim., "). In Occidente è chiamata festivitas declarationis da Leone Magno (Serm. de epiphania), e manifestatio ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] apologia del celibato in Grecia comincia solo con la filosofia del sec. IV a. C., da Platone in poi. Fino a quell'epoca il In Occidente il celibato dei suddiaconi, che si ritrova già sotto Leone Magno (440-461), non fu tenuto rigorosamente in vigore, ...
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Città della Magna Grecia, che sorse nel luogo ov'è oggi il villaggio di Policoro (stazione di Tursi-Policoro, sulla ferrovia Taranto-Reggio), a circa km. 4,5 dal mare e a nord della distrutta Siri, che [...] leone), Eraclea rimase sempre dipendente politicamente da Taranto, anche quando, nella seconda metà del sec. IV dei Romani, II, Torino 1907, p. 392 segg.; J. Beloch, Griech. Geschichte, IV, ii, 2ª ed., p. 474 seg.
Le tavole di Eraclea. - Sono due ...
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È l'impronta di una scultura, e, in genere, di ogni lavoro in rilievo, ricavata con cera, terra molle, gesso o altro, per trarre dalla forma così ottenuta copie dell'oggetto originale (sulla tecnica del [...] per correggere i guasti delle forme o della fusione. Per Filippo IV il Velázquez procurò da Roma forme, gessi, bronzi gettati dall'antico, e il Finelli da Napoli. Lo scultore LeoneLeoni, ansioso di avere da Parigi le forme adoperate dal Primaticcio ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] un altro prima di Natale; ma nel sec. V a Roma S. Leone Magno (440-61) non ne fa alcuna mensione. Invece a Roma, apparentemente dietro i testi sacri di Zaccaria, VIII, 19, e Salmo IV, 8, ma in realtà probabilmente dietro l'esempio dei gentili - ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] più semplice e popolare, fra altri, i due papi Leone Magno e Gregorio Magno, sostenendo i popoli nelle calamità Parigi 1922; H. Lacordaire, De l'économie de la réparation, in Øuvres, IV, ivi 1857; R. Garrigou-Lagrange, La Providence, ivi 1932; A. De ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] figli della concubina presero il nome di liberi naturales. Costantino (C. Th., IV, 6, de nat. lib., 2,3) nel 336 vietò, a favore il Macedone (Prochiron, IV, 26) e Leone il Filosofo (Nov., 91).
Bibl.: P. Gide, in Nouv. Rev. Historique, IV (1880), pp. ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] ebreo convertito conte Giuseppe di Tiberiade vi fu eretta nel sec. IV una chiesa, di cui Patrofilo fu il primo vescovo. Nel 350 superiore, la lotta di un leone con un cane e nell'inferiore la vittoria del cane sul leone. Il direttore degli scavi Alan ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni Borghi, che è racchiusa fra il Tevere...