CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] che Polidoro, "venuto a Roma nel tempo che per Leone [Leone X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con 1775, pp. 44 s. (cfr. catalogo 1967); A. Bartsch, Le peintre graveur, III, Leipzig 1854, pp. 77 s. nn. 248-256 (per Goltzius); XII, ibid ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] il F. fu impiegato dall'Algardi nel monumento funebre di Leone XI, ove avrebbe eseguito sia il modello sia la scultura in 1984). Nel 1668 fu incaricato di terminare la statua di Alessandro III, sempre per il duomo di Siena, iniziata dal Cafá nel 1665 ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 2, 1972, pp. 247-263; I. Hueck, Le matricole Artist of the Early Trecento, New York-London 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; J ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] Lucchesino da Firenze e terminata nel 1316 con Leone di Ciccio da Cassia, si definì il perimetro -2); Vitae Romanorum Pontificum a B. Petro Apostolo ad Nicolaum I, in RIS, III, 1, 1723, pp. 633-634; Aquilanarum rerum scriptores, in Muratori, Antiq., ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] di Nebbiu, i nodi ofidici e in particolare il leone passante.Nel sec. 12°, nell'ambito di una pp. 16-28; Les églises piévanes da Corse (cit.), II, La piévanie de Lioli; III, La piévanie de Rosolo; IV, La piévanie de Cursa; V, La piévanie de Venaco à ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] la città, che nel 904 cadde nelle mani dei Saraceni di Leone di Tripoli.Il rinascimento artistico verificatosi all'epoca degli imperatori macedoni II Paleologo (1282-1328) e suo nipote Andronico III (1328-1341), e i movimenti degli esicasti e ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] da due accompagnatori e poggianti i piedi su un drago e su un leone (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters) e un della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 18, 1988, pp. 231-259: 233; R. Silva, Una ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] La Madonna e il Bambino "la qual opera egli donò à Papa Leone, e ne fu da lui largamente repremiato" (Borghini, p. 103, 503 s., 512 s., 584; II, pp. 117, 493, 506, 509, 540; III, pp. 370, 507; IV, pp. 92, 143, 503; L. Planiscig, Di alcune opere ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] del 1335 egli plasmò le altre ventiquattro teste di leone; nell'inverno 1332-1333 il primo battente, il Balogh, Etudes sur la collection des sculptures anciennes du Musée des Beaux Arts, III, AHA 1, 1953, pp. 71-113.
Mostra d'arte sacra antica ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] da Arezzo. D'altronde il d. - sotto forma di aspide o di basilisco, di leone o di drago, con riferimento al Sal. 91 (90), 13 - è spesso una solo dalla nudità e dal colore scuro (Codex Aureus di Enrico III, del 1043-1046, Escorial, Bibl., Vitr. 17, c. ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata dal desiderio imperioso di cibo,...
chioma
chiòma s. f. [lat. *clŏma, da cŏmŭla dim. di cŏma «chioma»]. – 1. Capigliatura lunga e abbondante; poet. e scherz., l’insieme dei capelli: ch. folta, bionda, nera, sciolta, fluente; nel plur. ha lo stesso sign.: correre con le ch. al...